Era l’evento che doveva chiudere i festeggiamenti per la nona Bandiera Blu città di Porto Sant’Elpidio e che si è svolto ieri sera, anche se la consegna istituzionale del nono vessillo alla città ci sarà prossimamente, forse domenica. L’evento è stato rimandato causa maltempo, ma la cena multietnica non si poteva spostare. I piatti da degustare erano già belli pronti e dunque ieri pomeriggio si è deciso che l’evento delle Pari opportunità non si poteva spostare. Dall’Orfeo Serafini quindi l’evento si è svolto al chiuso, in via del Palo. Alla casa del volontariato, la stessa sede della Croce Verde. Laura Morganti delle Pari opportunità evidenzia “era la terza edizione quest’anno dell’evento organizzato con l’Anolf. Con questa iniziativa le Pari opportunità hanno voluto creare un momento di condivisione tra residenti di varie etnie e diverse culture. La nostra popolazione per il dieci per cento è formata da stranieri – continua Morganti – a Porto Sant’Elpidio ci sono ben venti etnie diverse e noi Siamo riusciti a coinvolgerne sei quest’anno”. Erano presenti infatti persone residenti a Porto Sant’Elpidio ma provenienti da altri Paesi: Albania, Cina, India, Algeria, Russia, Costa d’Avorio. “Abbiamo messo in prima linea, come sempre, il cibo perché la comprensione della diversità passa anche attraverso il cibo, le diverse cucine che raccontano la storia di popoli diversi dal nostro” conclude Morganti. Oltre alle degustazioni di piatti tipici dei vari Paesi ci sono stati gli spettacoli, balli e canti. L’esposizione di quadri intagliati in legno con una tecnica particolare. E c’è stato anche il momento della poesia. Per l’Anolf (Associazione nazionale Oltre le Frontiere) era presente Zamira Dergjini. L’Anolf si occupa di integrazione e a Villa Murri ogni sabato tiene aperto lo sportello immigrati.
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