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Area camper, Zacheo replica al sindaco e annuncia nuovi dettagli in arrivo

FERMO - Zacheo:"Forse era meglio tacere su questa questione dei lavori"
Area Camper Marina Palmense

L’area Camper di Marina Palmense vista con Google Maps

“Nella giornata di ieri, assessori e dirigenti comunali hanno formalmente ricevuto richiesta di annullamento degli atti riguardanti l’area camper di Marina Palmense, nell’evidenza della posizione di Mauro Torresi. Il povero Calcinaro, nel frattempo, è stato vinto dall’inquietudine. Qualcuno, senza sapere delle pene che sta soffrendo in questi giorni per la questione dell’area camper, ha avuto l’infelice idea di fargli ascoltare una vecchia canzone del mitico Domenico Modugno: “piange il telefono”. Mai accostare in questi giorni il pianto a telefono. Sa solo il povero Calcinaro dei pianti e delle angosce vissute per il telefono di Mauro Torresi. Quel telefono messo a disposizione per le prenotazioni dell’area camper di Marina Palmense, concessa, guarda caso, con clamorosa votazione dello stesso Torresi, a soggetti che si sono già occupati della stessa area operando con lo stesso Torresi. E non solo con lo stesso Torresi.  Infatti, man mano che si approfondisce la questione, emergono nuovi aspetti. L’argomento sembra ormai diventata una sorta di fogna a cielo aperto. Meglio dunque non smuoverla”. Inizio così il nuovo intervento dal capogruppo di Io Scelgo Fermo Pasquale Zacheo sul caso area camper di Marina Palmense.

Zacheo replica anche al sindaco: “Presso la stessa area camper o in seno alle stesse società sportive hanno infatti avuto ruolo attivo anche parenti stretti dello stesso Torresi. Per rispetto dei parenti, evitiamo di fare nomi, anche perché la questione riguarda il loro congiunto e la questione politica a lui collegata. Calcinaro cerca di spostare l’attenzione da Mauro Torresi e dal contenuto delle due delibere di giunta che lo stesso Torresi ha discusso e votato nonostante il macroscopico interesse. Sul punto non risponde, glissa, evita di affrontare la questione perché è consapevole della gravità. Quindi preferisce parlare di altro, ad esempio di motivazioni poste a base del dimezzamento del canone. Motivazioni che si ricondurrebbero a spese straordinarie sostenute dalle società beneficiarie del favoloso sconto e della concessione della gestione con ampliamento dell’area. Forse per disorientamento e agitazione o per necessità di evitare altri argomenti di maggiore rilievo, lo stesso Calcinaro si abbandona all’assurdo. Forse era meglio tacere su questa questione dei lavori. Infatti, per aver la possibilità di sconto a favore del privato, il Comune, stando agli atti, avrebbe accettato senza nulla eccepire un resoconto di spese sostenute dallo stesso gestore. E si arriva ad attestare negli stessi atti pubblici che queste spese sono straordinarie.
Sul punto occorre chiarire, a beneficio dei padri di famiglia che potrebbero essere ingannati, che un conto sono le generiche spese straordinarie per eventi preventivabili (es.rifacimento di un impianto o del pavimento per logorio, ecc.), altro sono le spese per eventi straordinari non preventivabili (es.rifacimento di un impianto o di una struttura a seguito di una calamità, ecc.). Nel caso in questione, non ci risultano infatti eventi calamitosi o straordinari che hanno danneggiato o reso in tutto o in parte inutilizzabile la struttura. Quindi, Calcinaro riesce a dirci di cosa stiamo parlando? Per contro, se qualcuno ha apportato delle modifiche alle strutture comunali con lavori straordinari non autorizzati, non sarebbe forse passibile di sanzione?  Ma Calcinaro, per l’area camper, sembra aver sposato il diritto secondo il personaggio Cetto Laqualunque, per cui se uno viola la convenzione, viene premiato prima con il dimezzamento del canone, poi con l’ampliamento dell’area già concessa e contestuale regolarizzazione di quella occupata abusivamente negli anni precedenti!!! Ovviamente senza alcun riguardo per la sicurezza degli stessi avventori e del territorio”.

Il consigliere di Io Scelgo Fermo sottolinea: “Trattandosi peraltro di una struttura comunale, prima di accettare il resoconto delle spese dal privato, non era forse necessario un vaglio dei tecnici comunali del settore lavori pubblici per avere contezza dei lavori e per farsi dire se dette spese erano necessarie e suscettibili di riconoscimento? Chi garantisce l’ente? Col titolo “piange il telefono” parte una nuova serie di episodi drammaticamente comici che questa maggioranza sta gratuitamente regalando alla città e all’opinione pubblica. Episodi che vedono come protagonista lo smemorato Calcinaro. Colui che non ricorda le promesse elettorali fatte ai cittadini di Marina Palmense, ai quali aveva paradossalmente garantito “Piazza Pulita” proprio sull’area camper. Infatti l’ha pulita (dall’abusiva occupazione di spazi) e l’ha piazzata. Nei prossimi giorni forniremo il dettaglio di altri aspetti di maggiore rilievo. Il tutto, comunque, stando alle gravi evidenze che stanno emergendo, non potrà di certo rimanere nel solo ambito politico”.

 


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