“Accadono disastri ma il sindaco Nicola Loira, sembra non saperne nulla, come se non dipendesse da lui. Così il suo refrain di questi quattro anni trascorsi all’insegna del “perché è un bravo ragazzo e nessuno lo può negar”. Nessuno dubita della sua bontà, ma certo è che come angelo della cucina lascia a desiderare. Infatti la mensa scolastica in questi anni ha conosciuto veri tormenti come mai prima”. Agostini parte: “Dalle tariffe aumentate in barba ai genitori, al sopralluogo farlocco in compagnia dei fotografi, dalla battaglia dei menu’ con anda e rianda continui” per arrivare a questi giorni con: “La scoperta di genitori accusati di avere aggirato la mensa uguale per tutti con un servizio dedicato ai loro figli, fatto vissuto da altri genitori come un ingiusto abuso, un privilegio intollerabile. Tre considerazioni di tutta evidenza sono sufficienti a comprendere la questione. Primo: se bambini hanno un pasto dedicato che deriva da una mensa diversa significa che i genitori sono stati autorizzati dal Comune e che le procedure avvengono nel rispetto di ogni legge comprese quelle igienico-sanitarie. Altrimenti il fatto non sarebbe mai accaduto e già il primo giorno tali operazioni sarebbero state interrotte di autorità. Secondo: se sui social network si legge che mancano certificazioni mediche o l’attestazione di abitudini culturali diverse atte a giustificare un diverso trattamento fino ad arrivare ad individuare il ruolo di un genitore, significa che dal Comune sono state violate le più elementari regole di accesso agli atti concernenti peraltro atti riservati ancor più perché afferenti minori e salute. Terzo: la recentissima sentenza Corte di appello di Torino, sezione I civile 1049 di quest’anno riconosce il diritto dei genitori di “scegliere per i propri figli tra la refezione scolastica ed il pasto domestico da consumarsi nell’ambito delle singole scuole, elementari e medie, e nell’orario destinato alla refezione, sussistendo in capo a ciascun istituto l’obbligo di predisporre ed organizzare la compresenza del servizio mensa comunale con gli alunni che si nutrono con il proprio pasto casalingo”. Premesso ciò il gruppo consiliare 100% civico interroga il sindaco, normalmente diremmo per avere contezza di quanto accade, in realtà perché Nicola Loira finalmente acquisisca consapevolezza del proprio ruolo istituzionale e delle responsabilità che sono sue e non di altri”
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