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Aumento di gas e luce da oggi in bolletta e senza vantaggi per le aziende fornitrici di energia sul territorio

AUMENTI - La bolletta per l’energia elettrica registrerà un aumento del 4,3% mentre quella del gas sarà aggiustata con un 1,9% e l’Authority precisa che nell’arco dell’anno, nonostante ciò, il risparmio medio resta di oltre 70 € grazie ai precedenti significativi ribassi.

gas e luce

Da oggi, 1 luglio 2016, le bollette di luce e gas subiranno un aumento. I ribassi di inizio anno sono durati ben poco. Stavolta la causa sembra essere legata ai maggiori costi di approvvigionamento, anzi, sembra dovuta alle stime riviste al rialzo per i costi di acquisto della materia prima nel secondo semestre dell’anno e alla crescita dei costi di dispacciamento (sostenuti dal Gestore della rete per il mantenimento in equilibrio del sistema elettrico).

E’ vero che si tratta di piccoli aumenti in bolletta su base annua ma in questo momento, ogni euro in più ha un peso gravoso. La bolletta per l’energia elettrica registrerà un aumento del 4,3% mentre quella del gas sarà aggiustata con un 1,9% e l’Authority precisa che nell’arco dell’anno, nonostante ciò, il risparmio medio resta di oltre 70 € grazie ai precedenti significativi ribassi.

Vediamo come si muovono le società che forniscono energia al nostro territorio e cosa possono fare. Lo abbiamo chiesto all’Amministratore Delegato della San Giorgio Energie, Maurizio Iezzi, che specifica: stiamo parlando di aumenti applicati ai clienti del mercato di tutela (cioè la stragrande maggioranza dei clienti domestici) ma anche a quelli del mercato libero. L’aumento per un cliente domestico “tipo” della nostra zona sarà, su base annua, di circa 20 euro per l’elettricità e di 15 euro per il gas, a fronte di una spesa complessiva di circa 1.300 euro. Gli aumenti arrivano dopo due trimestri di ribassi e gli utenti spenderanno comunque meno dell’anno precedente. Si tratta in sostanza di una normale dinamica di aggiustamento dei costi di produzione e trasporto dell’energia. Le ragioni degli aumenti riguardano infatti sia il costo della materia prima all’ingrosso che i costi strutturali del sistema elettrico e gas, sui quali, ovviamente, San Giorgio Energie e ogni altro venditore non possono incidere. Tutti applicheranno questi aumenti perché tutti, in un modo o nell’altro, ne subiscono l’impatto. Il dispacciamento elettrico, ad esempio, che è significativamente aumentato, è un costo “passante” nel senso che lo si riscuote dal cliente e lo si gira al soggetto che lo gestisce a livello nazionale. Gli utenti della San Giorgio Energie, quindi, come quelli di altri venditori del territorio che hanno offerte legate al mercato tutelato, vedranno l’aumento in bolletta. Ciò che deve essere chiaro è che San Giorgio Energie, come pure gli altri, da questo aumento non guadagnano nulla in quanto i loro margini restano invariati. Sono altri soggetti della filiera dell’energia quelli a cui andranno distribuiti i ricavi derivanti dall’aumento tariffario. Purtroppo, aggiungo io. Sarei stata più contenta di destinare questo aumento alle società del nostro territorio piuttosto che ad altri. E chiudo con una domanda: sarà un caso che l’elettricità sia aumentata nel periodo estivo o l’aumento legato alla stima di cui sopra ha anche tenuto conto di un maggior utilizzo di condizionatori in estate? Stime ed ipotesi… Le uniche certezze restano le tasche sempre più vuote dei cittadini… Sigh!

di Nunzia Eleuteri


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