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Il top del beach volley sulla costa,
arriva il campionato italiano

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QUI FERMO:

“Quinta tappa del campionato italiano assoluto di beach volley. Ad ospitarla il teatro naturale della spiaggia libera di Lido di Fermo tra gli chalet Ondina e Tropicana dal 22 al 24 luglio (dalle 9 alle 19). Da queste qualificazioni usciranno i finalisti. A presentare l’evento sportivo, che catalizzerà su Fermo l’attenzione di sportivi e media a livello nazionale e non solo, l’Amministrazione Comunale, la Fipav ed il Coni. “Una perla che impreziosisce Lido, un evento di alta qualità e di grandissima visibilità” – questo quanto dichiarato dal Sindaco Paolo Calcinaro in sede di presentazione. “Tappa storica per la nostra città in una location ideale che vedrà svolgersi a Fermo oltre che il torneo maschile anche le q ualificazioni femminili – ha aggiunto l’assessore allo sport Alberto Maria Scarfini. “La tappa più bella dopo la quale ci sono solo le finali a livello nazionale – ha detto Franco Brasili, Presidente Fipav Marche – evento che vede la collaborazione fra due Comuni (Porto San Giorgio ospiterà il torneo femminile). Un evento con campioni del calibro, solo per fare alcuni esempi, di Paolo Ficosecco, Marco Malavolta, Davide Boncompagni”. “Avvenimento importante su cui investiamo perché crediamo che lo sport debba avere eventi di un certo spessore per il territorio – ha aggiunto il Presidente Provinciale Fipav Ascoli Piceno – Fermo Fabio Carboni. “Come Coni esprimiamo la soddisfazione del fatto che questo evento testimonia quanto diciamo da tempo, ovvero dell’importanza di portare attività anche fuori da palestre e campi da gioco” – ha detto Vincenzo Garino, Delegato Provinciale Coni. “Abbiamo dato la nostra collaborazione per la città ed il territorio, ci siamo messi a disposizione perché crediamo nella valenza dello sport e di questa disciplina” – ha detto Sergio Raccichini, Presidente della Pallavolo Don Celso. Presenti anche Riccardo Vecchi, giocatore (Videx Grottazzolina, neo promossa in A2), istruttore e testimonial della manifestazione e Fulvio Taffoni, direttore tecnico dell’evento.

QUI PORTO SAN GIORGIO:

“Spiagge a prova di campione, quelle made in Marche, a lungo teatro dei collegiali che hanno preparato le nazionali italiane seniores e giovanili del beach volley prima e dopo Londra 2012″ fanno sapere gli organizzatori dell’evento, riunitisi questa mattina in sala consiliare. Tra i presenti l’assessore allo sport Valerio Vesprini, il presidente Fipav Marche, Franco Brasili e Fabio Carboni, presidente Fipav Ascoli-Fermo. La tappa del campionato italiano si terrà dal 22 al 24 luglio sul lungomare nord.

Tra i veterani della sabbia marchigiana si contano gli attuali allenatori della nazionali azzurre di beach volley Lissandro Carvalho (femminile) e Paulo Moreira da Costa aka Paulao (maschile). Entrambi sono legati alle Marche a livello tecnico, affettivo e, il che non guasta mai, scaramantico. Patria abruzzese e cuore marchigiano anche per Paolo Nicolai, pluricampione azzurro e speranza di Rio 2016 che le scelte logistiche della federazione nazionale hanno allontanato da una zona in cui, con il compagno di coppia e di vittorie Daniele Lupo, ha trovato un ambiente ideale”. “Il campionato italiano è un bel modo di riportare il beach volley di alto livello nelle Marche – è l’entusiastico commento di Nicolai – una regione che fa tanto da questo punto di vista per il movimento anche tramite eventi nazionali. Ci dispiace non poter partecipare alla tappa per la preparazione alle Olimpiadi che è agli sgoccioli: giocare qui il campionato sarebbe stata una bellissima esperienza. Penso che Rossi e Carminati possano essere la coppia di punta del settore e lo dimostreranno nella tappa marchigiana”. È di questo parere anche il coach di Nicolai, quel Paulao che qualche anno fa era tra i tanti campioni che si disputavano il titolo in una tappa come quella del litorale fermano: “La mia carriera da allenatore in Italia è iniziata proprio nelle Marche nel 2011 – esordisce Paulao, sposato con una senigalliese campionessa di beach – Abbiamo fatto qui la preparazione olimpica per Londra 2012 con il supporto di tutta la pallavolo marchigiana, capace di creare un ambiente giusto e tranquillo. Torniamo sempre volentieri a Porto San Giorgio e Fermo dove sono stato felicemente ospite in occasione dei collegiali delle nazionali giovanili”. Marche garanzia di organizzazione ed incubatore di talenti. “Un campionato di alto livello fa avvicinare al beach e qualifica al meglio giovani giocatori. Avere attività di livello sul territorio fa crescere tutto il movimento: un progetto in cui le Marche sono sempre state all’avanguardia. Sono sicuro che quella di Lido di Fermo e Porto San Giorgio sarà una delle tappe migliori per qualità delle spiagge e organizzazione”.

Le Marche Brasile d’Italia, parola di Lissandro Carvalho, coach delle azzurre del beach volley: “Le spiagge marchigiane per il beach volley sono tradizionalmente le brasiliane d’Italia e non solo
perché sulla loro sabbia di velluto che è cominciata l’avventura degli attuali coach azzurri, entrambi di nazionalità carioca. Io, le Marche e il beach volley siamo una cosa sola: mi chiamavano il brasiliano di Brasili – dice con una certa emozione Lissandro Carvalho, il verdeoro purosangue alla guida delle nazionali femminili azzurre – nel 2005 con il Comitato Regionale Marche della Federazione Pallavolo abbiamo ho avviato il progetto della Beach Academy che resta ancora all’avanguardia in Italia. Abbiamo cresciuto qui il meglio dei talenti italiani, in una regione che è sempre stata punto di riferimento per la pallavolo giovanile sia nell’indoor che nel beach. Non è un caso che abbiamo vinto il titolo U19 e U21”. Lissandro, che conosce le Marche palmo a palmo anche a livello indoor, ammette che la regione ha portato fortuna alle nazionali di beach volley: quattro anni di preparazione della nazionale femminile ed uno della maschile sono la fertile terra da cui sono sbocciati gli straordinari frutti iridati a partire da Londra 2012. Ora tocca al campionato italiano assoluto beneficiare di questo stato di grazia che si rifletterà inevitabilmente sulla programmazione azzurra post Rio2016. “Il campionato italiano è il risultato dell’abnegazione e dello sforzo di tanti giocatori in giro per l’Italia e del lavoro giovanile che la Federazione ha impostato in tutte le regioni e che ha trovato nelle Marche terreno fertilissimo – prosegue Lissandro – Qui non c’è tratto di spiaggia in cui non ci sia attività di buon livello anche quando si parla di amatoriale. Oltre alla valenza tecnico-agonistica di una tappa del campionato assoluto, organizzarla sul litorale fermano e a Porto San Giorgio è la ciliegina sulla torta del lungo lavoro di semina che da anni sta facendo, ad esempio, la società di Grottazzolina: alla qualità del lavoro indoor (che l’ha appena portata alla promozione in A2) ha saputo con grande intuito unire uno dei migliori progetti di beach volley giovanile d’Italia”.

 


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