A distanza di poche ore dalla notizia della chiusura della Confcommercio provinciale, con il suo presidente Riccardo Tarantini a rimarcare che si tratta di un “accorpamento” e che anzi l’associazione si allargherà anche all’entroterra (leggi l’articolo), da Ancona arriva una nota ufficiale di Confcommercio Imprese per l’Italia Marche Centrali con cui la sigla intende precisare: “Quanto emerso rispetto al futuro del territorio di Fermo dove il sistema Confcommercio continuerà ad operare e a garantire i servizi alle imprese del fermano. C’è infatti un piano di rilancio e di sviluppo del territorio che è stato avviato nei mesi scorsi con la prospettiva di rafforzare la presenza di Confcommercio nel territorio. L’obiettivo è avere una maggiore presenza, una maggiore solidità e ad un futuro fatto di servizi innovativi e di grande qualità cui si vuole unire una rinnovata capacità di rappresentanza di tutti i settori. Non c’è dunque nessun rischio di interruzione di attività e quanto dovrebbe prospettarsi è soltanto un miglioramento dell’organizzazione senza alcuna ripercussione sulle aziende e sui servizi. Non hanno invece alcun fondamento le notizie riguardanti l’assorbimento del debito e la questione relativa al personale”.
g.f.
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