di Paolo Paoletti e Giorgio Fedeli
Era prevedibile che una voce graffiante come quella di Anastacia potesse scuotere Monte Urano e, più in generale, il Fermano. Era prevedibile anche che la sua carica esplosiva investisse il territorio come uno tsunami. D’altronde gli animi dei fan hanno iniziato a tremolare già dalla primavera scorsa, quando è arrivata la notizia del suo arrivo a Monte Urano grazie anche alla Pro Loco. Ma una marea di gente così, con oltretutto quella fila di “vip” tra politici e volti noti, a inondare piazza della Libertà no, francamente, era difficile da prevedere. Tutti per lei, per Anastacia, che jeans, giubbino in pelle rossa, t-shirt e quella voce così unica non ha tradito le aspettative.
In prima fila i consiglieri regionali Marzia Malaigia e Francesco Giacinti, il presidente della Provincia Aronne Perugini, il sindaco padrone di casa Moira Canigola e i colleghi di Sant’Elpidio a Mare, Torre San Patrizio e Montegranaro, Alessio Terrenzi, Giuseppe Barbabella e Ediana Mancini. E ancora, tra i presenti, Giovanni Martinelli. In tanti hanno riconosciuto anche Solange tra i fan in visibilio ed altre svip della tv. E per una star come Anastacia, una risposta di pubblico così è stata “solo” una dinamo in più, se mai ce ne fosse stato bisogno. Un grande successo che porta la firma dell’organizzatore Nicola Convertino.
La stella della musica pop-rock originaria di Chicago è arrivata questa sera a Monte Urano con il suo super-bus nero per un concerto che lascerà il segno nella memoria e nelle vene rock dei fermani. In piazza della Libertà sono apparse anche bandiere del Brasile a testimonianza della globalizzazione che viaggia sulle note della musica e sbarca a Monte Urano e nel Fermano. Che è subito pronto a ricambiare, in primis con l’imprenditore Diego Della Valle che le ha messo a disposizione la sua villa di Casette d’Ete- “Così tanti paesi – le parole di Anastacia dal palco – possono confluire in Italia che è una nazione così bella. Sì, se volessi sposare qualcuno, sposerei proprio l’Italia. Per me è come dire shopping, l’Italia è shopping”. E giù con una canzone dedicata all’accoglienza che le ha riservato il Fermano e, in questo caso, la piazza della Libertà di Monte Urano. Punto. Può bastare per manifestare un legame che fino a ieri sembrava impossibile anche solo da immaginare. Gran finale tutti in piedi ed il grido conclusivo: “Monte Urano Rocks!!!!!”
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