di Nunzia Eleuteri
Ad un anno esatto dalla nomina di Direttore generale Asur Area Vasta IV, il Dott. Licio Livini, ha presentato questa mattina l’elenco dei servizi e prestazioni attive nel presidio distrettuale di Montegranaro: -“Rivediamo costantemente i servizi sul territorio partendo dalle sedi periferiche che sono comunque importanti quanto la sede centrale proprio per garantire la massima efficienza ai cittadini. Obblighi e normative non ci permettono di agire liberamente. Purtroppo il vincolo maggiore è costituito proprio dai budget di bilancio. Tuttavia, non stiamo riducendo ma potenziando. Sono previsti 10 posti in più per la RSA di Montegranaro. Inoltre si procede al potenziamento dei servizi della Croce Gialla, del centro diurno Alzheimer, dell’Hospice per malati pre-terminali e terminali oncologici, del centro disturbi cognitivi e demenze di area vasta 4, delle cure domiciliari, del centro raccolta sangue e del servizio consultoriale. Il tutto naturalmente deve rientrare nel piano di programmazione regionale”.
È il dott. Vincenzo Rea, direttore del distretto unico di Fermo, ad entrare nel dettaglio: -“Le prestazioni erogate all’interno del presidio distrettuale di Montegranaro sono garantite anche nel periodo estivo. Unica sospensione inevitabile è stata quella legata al servizio di ecografia che tornerà attivo già dai primi giorni di settembre. La neurologia dell’ospedale di Fermo e il reparto di geriatria dell’Inrca – continua il dott. Rea – interagiscono con il presidio di Montegranaro consentendo un servizio integrato. L’obiettivo che vogliamo raggiungere è quello di un ampliamento dell’Hospice, un servizio prezioso per il territorio che è stato erogato nel 2015 a 133 pazienti con giornate complessive di degenza pari a 2757, una media di 21 giorni. Avere 10 posti letto in più sarebbe perciò un importante risultato”-.
Presente anche il sindaco di Montegranaro Ediana Mancini che esprime soddisfazione per il lavoro che si sta portando avanti: -“Nessuno smantellamento, è in atto piuttosto un potenziamento della struttura della città. Chiedere di tornare ai servizi di decenni fa, in un ospedale come quello di Montegranaro, significa essere fuori dalla storia. Non sarebbe possibile e non possiamo aspirare a tanto; ringrazio quindi l’impegno del Direttore Livini e del Direttore Rea per aver consentito di mantenere il massimo dei servizi possibili e addirittura potenziarli”-.
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