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Mancini resta in cella,
no del Riesame alla scarcerazione
De Minicis: “Ricorreremo in Cassazione”

Amedeo Mancini

Amedeo Mancini

De Minicis Francesco

L’avvocato Francesco De Minicis

Il tribunale del riesame di Ancona ha rigettato l’istanza di scarcerazione per Amedeo Mancini, il 38enne fermano accusato di omicidio per la morte di Emmanuel Chidi Namdi. Dunque Mancini resta in carcere. “Non conosciamo ancora le motivazioni ma troviamo, comunque, la decisione profondamente ingiusta. Ovviamente – il punto dell’avvocato difensore di Mancini, Francesco De Minicis – ricorreremo in Cassazione. Ma quello che voglio ribadire con forza è che anche nella discussione in tribunale, a tratti dura, con il pm, il dibattito è girato tutto intorno allo iato temporale tra l’aggressione subita da Mancini e la sua reazione. Ormai è chiaro che la versione di Chiniery, (vedova di Emmanuel secondo cui sarebbe stato Mancini ad aggredire il marito) non regge più. Quindi invito chi ha diffuso questa versione a rivedere, con umiltà, la propria posizione”. Mancini dunque, con il no del riesame a rivedere la misura cautelare disposta per il 38enne, dopo il primo rigetto da parte del tribunale di Fermo, resta dietro le sbarre nel carcere di Marino del Tronto. Niente arresti docimiciliari o scarcerazione. La posizione dei legali è chiara da tempo, confermata nei giorni scorsi in occasione del rigetto dell’istanza da parte del tribunale di Fermo. «La notizia – avevano rimarcato gli avvocati De Minicis e Piattoni commentando la sentenza del giudice Marcello Caporale – è che risulta definitivamente archiviata come non vera la versione di Chinyery”.

g.f.


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