Poteva finire in tragedia. Ma grazie ai carabinieri, di quelli in servizio ma anche di quelli che non svestono mai la divisa, nemmeno quando vanno in ferie, è diventata una storia a lieto fine. Ieri notte un militare dell’Arma in ferie a Lido di Fermo è stato svegliato dal pianto di un bambino proveniente dalla strada. L’uomo, insospettito dall’insistenza dei gemiti del piccolo, si è vestito e è sceso in strada per capire cosa fosse successo. E, una volta uscito da casa, seguiti i lamenti, ha trovato un bimbo di di 5 anni in mezzo alla strada, a pochi passi dalle auto in transito. A quel punto il militare si è gettato in suo soccorso e lo ha abbracciato allontanandolo dalla carreggiata. Una volta messo in sicurezza il piccolo, senza mai perderlo di vista, ha richiesto l’intervento di alcuni colleghi di pattuglia. Allo stesso tempo ha provato a interloquire con il bambino scoprendo subito che il piccolo non parlava una parola d’italiano. Sul posto è immediatamente arrivata una pattuglia dei militari dell’Arma che si è messa alla ricerca dei genitori. Quel bambino in difficoltà ha fatto scattare una catena di solidarietà con tanti residenti a collaborare con i carabinieri nelle ricerche, tra case in affitto e campeggi sulla costa fermana. E alla fine le divise hanno individuato la residenza dove alloggia la famiglia del bambino con padre e madre in preda all’ansia per la scomparsa del loro amato. Una famiglia di origini russe in vacanza nel Fermano. Spiegato dunque il motivo delle difficoltà del bambino a farsi capire. Scoperto anche il motivo della “fuga” del piccolo che, senza che i genitori se ne accorgessero, ha aperto la porta di casa e si è allontanato. Ma, dicevamo, si tratta di una storia fortunatamente a lieto fine con i carabinieri che, dopo i dovuti accertamenti, hanno riconsegnato il bambino ai genitori. E così mamma e papà hanno potuto tirare un sospiro di sollievo e riabbracciare, in lacrime, il figlioletto, tra gli applausi dei tanti presenti.
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