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Sorgente Capotenna,
la Marcozzi chiede chiarezza

ACQUA - Il consigliere regionale:“La Regione faccia chiarezza sulla sua posizione in merito al prelievo di acqua dalla sorgente Capotenna. Non sono ammissibili disagi per la popolazione”
Il consigliere regionale Fi, Jessica Marcozzi

Il consigliere regionale Fi, Jessica Marcozzi

“Non consentirò che la popolazione rischi un nuovo disservizio. Soprattutto se legato a un bene essenziale come l’acqua. In questi giorni sono stata informata di un rinnovo, ancora non pervenuto, da parte della Regione, della concessione col consorzio idrico Tennacola. E, soprattutto, del rischio di riduzione dell’acqua prelevabile dalla sorgente Capotenna”. inizia così l’intervento del consigliere regionale Jessica Marcozzi in mertio al rischio relativo alla sorgente Capotenna.

“Punti interrogativi – scrive la Marcozzi – che stanno mettendo in allarme i vertici del consorzio idrico, amministrazioni locali e, di riflesso, la collettività. Fermo il principio inviolabile secondo cui l’acqua è un bene preziosissimo e va assolutamente utilizzato con parsimonia e oculatezza, non posso non farmi carico delle perplessità della collettività. Per questo motivo ho chiesto spiegazioni all’Amministrazione regionale con un’interrogazione consiliare. La concessione in base alla quale il consorzio idrico Tennacola spa preleva acqua dalla sorgente Capotenna (località Montefortino) è, infatti, scaduta da tempo. I Comuni aderenti al consorzio idrico Tennacola hanno espresso preoccupazione per il mancato rinnovo e per eventuali riduzioni del quantitativo di acqua potabile (oggi pari a 190 litri/secondo) da autorizzare. Un mancato rinnovo della concessione o eventuali modifiche al ribasso dei termini della concessione e, nello specifico, delle quantità di acqua per l’approvvigionamento idrico presso la sorgente Capotenna potrebbero, infatti, arrecare disagi alla popolazione interessata (27 Comuni di cui 16 nel Fermano e 11 nel Maceratese per una popolazione complessiva pari a 120.000 abitanti). Non possiamo sottovalutare il fatto che i vertici del consorzio idrico Tennacola spa sostengono che dal 1981 la Tennacola spa preleva acqua potabile dalla sorgente di Capotenna senza aver mai riscontrato problemi di natura geologica, idraulica o ambientale. L’attingimento dell’acqua potabile dalla captazione di Capotenna è fondamentale per il sistema idrico dell’Ato 4 e, a fronte di eventuali riduzioni dell’acqua captabile, potrebbero rendersi necessarie captazioni di subalveo tra le vallate del Chienti e del Tenna con presumibili minore qualità dell’acqua e maggiori costi. Per questo voglio sapere quali sono i dubbi della Regione e se l’amministrazione, in caso di mancato rinnovo della concessione o di riduzione dell’acqua captabile dalla sorgente Capotenna, intenda intraprendere iniziative, e se sì quali, per sopperire a eventuali disagi alla popolazione residente”.


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