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“Aiuto, barca rovesciata
e diportisti in acqua”
ma è un falso allarme

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Notano dalla riva una barca capovolta. E subito lanciano l’sos al Circomare che si attiva con la macchina dei soccorsi. Ma dopo rapidi accertamenti si scoprirà che la situazione è totalmente sotto controllo. E così, con l’allarme rientrato, tutti possono tirare un sospiro di sollievo. Oggi pomeriggio da Marina palmense è partita una richiesta di aiuto al Circomare di Porto San Giorgio: alcuni bagnanti avevano infatti notato poco prima, a diverse centinaia di metri dalla costa, un’imbarcazione di circa 6 metri capovolta, scuffiata insomma. Qualcuno ha così chiamato il 1530 e segnalato una barca scuffiata “e forse anche delle persone in acqua”. E così i militari guidati da Fabrizio Strusi si sono immediatamente attivati con i soccorsi sia via mare con gommone e motovedetta, che da terra.

 

fabrizio strusi

Il comandante del Circomare, Fabrizio Strusi

Ma non appena arrivati a Marina palmense hanno potuto constatare che in acqua non c’era alcun naufrago. L’equipaggio di una seconda imbarcazione, infatti, stava trainando il natante quando le onde provocate da uno yacht di passaggio lo hanno fatto scuffiare. E i diportisti, non riuscendo a raddrizzarlo, hanno deciso di lasciarlo ancorato in mare per poi tornare poco dopo a recuperarlo. Operazioni che, però, sono evidentemente sfuggite agli occhi dei bagnanti che hanno notato solo quell’imbarcazione rovesciata. E proprio mentre il Circomare chiariva l’accaduto facendo così rientrare l’allarme, sul posto sono tornati i proprietari dell’imbarcazione per ultimare il recupero, direzione approdo di Porto San Giorgio.


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