Domenica 21 riflettori puntati sul San Paolo. Tutto in una notte a cominciare dalle 17.45 fino a mezzanotte inoltrata. Per la prima volta, infatti, quest’anno alla finale del Campionato Italiano Guidatori Trotto (corsa 5, 6, 7 e 8) è stato abbinato il Gran Premio Marche intitolato a Elio Mattii (recentemente scomparso) e, come se non bastasse, anche la Corsa Tris, Quarté, Quinté e la finale del Campionato delle Stelle. La conclusione della serata è affidata al Race Off, ovvero al duello tra il vincitore del Campionato delle Stelle del 2016 ( la 1°corsa, che alle 17.45 aprirà questa giornata). Dunque tante corse, ben undici, tanti cavalli, molto agonismo ma anche, come è tradizione, musica e spettacolo. In conclusione una festa.
Venendo al programma di corse la giornata è soprattutto quella della finale del Campionato Italiano Guidatori che prevede, oltre alle consuete quattro prove, una quinta, il Gran Premio Basilio Mattii, che assegna un punteggio maggiorato rispetto alle altre.
I magnifici dieci di questa trentaseiesima edizione del Campionato Guidatori sono i top driver Enrico Bellei, Antonio Di Nardo, Pietro Gubellini, Giampaolo Minnucci e Roberto Vecchione più i cinque che hanno superato la fase delle elimnatorie e quella della semifinale: Antonio Esposito 90, Natale Cintura, Federico Esposito, Andrea Guzzinati e René Legati. Quattro di loro possono vantare due titoli di campione italiano e sono Enrico Bellei, Giampaolo Minnucci, Robero Vecchione e Andrea Guzzinati. Antonio Di Nardo è il campione uscente. Chi ha spesso sfiorato il titolo e lo insegue da anni è Pietro Gubellini.
Nel Gran Premio Basilio Mattii , contrariamente a quello che avviene per le altre quattro prove dove i cavalli vengono sorteggiati, i driver si sfidano con soggetti scelti da loro stessi. La distanza è quella dei 1600 metri con partenza in racchetta.
I soggetti più in vista sono Sharon Gar, che si avvia con il dieci in seconda fila ed è quella che vanta i migliori titoli classici, e Super Fez, al quale è toccato l’otto soprattutto in considerazione dei successi collezionati in Italia e anche all’estero prima della sfortunata prova del Due Mari.
Numeri ostici per Stella D’Azzurra e Saetero. La figlia di Supergill, che Gocciadoro affida a Antonio Di Nardo, si avvia al largo con il sette è però volante come attestato dall’ultimo successo siglato in 12.3 Cesena. Quanto a Saetero, in seconda fila allo steccato dietro Pantera Del Pino che non è una gran partitrice, il compito è decisamente più arduo.
Chi è messo bene in partenza e potrebbe giocare un ruolo di primo piano è il veloce Spinello Jet. Un altro da tenere d’occhio è senz’altro Sin Miedo che ha una linea recente con Spinello.
Gli altri sono supportati soprattutto dai nomi dei driver, Pipino Baggins da Bellei, Rossella Ross da Andrea Guzzinati, Miguel Wf da Giampaolo Minnucci.
Quest’anno per la prima volta il Gran Premio Marche, intitolato a Elio Mattii, uno dei fratelli fondatori del San Paolo recente scomparso, si disputa nella tessa giornata della finale del Campionato Italiano Guidatori Trotto.
Si tratta di un Gruppo 2 per cavalli di tre anni sui milleseicento metri con lancio in racchetta.
Ben quattordici i partecipanti. Tanti per un Gran Premio e ciò si deve forse al fatto che, Ursa Caf, Uma Francis e Unicka, quelle che fino a oggi hanno fatto vedere di essere le più forti, hanno disertato in vista del Marangoni in programma tra quindici giorni a Torino. Stringendo, quelli che possono vantare qualche titolo nelle classiche e dovrebbero farla da protagonisti sono Uragano Trebi’, Ulala’ Degli Ulivi, Uno Italia e Urgania. Uragano è senz’altro quello che più degli ha fatto un bel salto in avanti. Vincitore del Gaetano Stabile a Aversa a maggio, ha chiuso poi terzo dietro Ursa Caf e Uma Francis nel Città di Napoli. Più recentemente, a metà Luglio, si è piazzato al secondo posto nel Società Terme di Montecatini. Ulala’ Degli Ulivi, che ha mosso i primi passi proprio al San Paolo, con il training di Santo Mollo è migliorata tantissimo anche in tenuta. Nella circostanza con il numero tre dovrebbe andare in testa senza troppa spesa, poi toccherà al driver torinese decidere se mandare o provarci da leader.
Per Uno Italia parlano il secondo posto nel Gaetano Stabile e il quarto nel Città di Napoli, soprattutto quest’ultimo conseguito con una prestazione di spessore. Urgania, terza nell’Allevatori a dicembre dello scorso anno, ha frequentato senza sfigurare la migliore categoria. Resta un soggetto stimato che nella circostanza, con il numero alla corda, potrebbe rendersi molto pericolosa all’epilogo.
Tra gli altri meritano una citazione soprattutto Upper Dany e Ultra Wind Bi.
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