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“Un disastro, il paese non c’è più”,
la Croce Azzurra sangiorgese a Pescara del Tronto

Pescara del Tronto 2

Cattura 1

L’ambulanza sangiorgese a Pescara del Tronto

Qui è un disastro. Il paese non c’è più”. E’ la testimonianza diretta di Alessandro Zeppa, uno dei volontari della Croce azzurra di Porto San Giorgio che questa mattina sono partiti alla volta di Pescara del Tronto, epicentro del sisma che ha scosso il centro Italia. Proprio tra Pescara del Tronto e il Comune di cui è frazione, Arquata del Tronto, sono già dieci i decessi accertati. Arrivati sul posto, i militi della pubblica assistenza sangiorgese si sono trovati catapultati in uno scenario infernale: “Siamo a pochi centimetri dalle macerie. Davanti a me c’è una casa distrutta. Non si sentono grida”. Ma quel silenzio che avvolge Pescara del Tronto, spezzato solo dalle sirene dei mezzi di soccorso è il silenzio della tragedia. “Ci sono degli elicotteri che fanno avanti e indietro per trasportare i feriti recuperati da sotto le macerie. Ora scusatemi ma dobbiamo intervenire”.

Cattura 3

L’euipaggio sangiorgese a Pescara del Tronto

“Come pubblica assistenza abbiamo dato la disponibilità a intervenire – fanno sapere dalla sede della Croce azzurra – e così questa mattina abbiamo partecipato a un primo briefing a San Benedetto del Tronto con le altre pubbliche assistenze della zona sotto il coordinamento della centrale operativa del 118 di Ascoli. Un nostro equipaggio è stato destinato a Pescara del Tronto. Stiamo lavorando per gestire i nostri volontari per eventuali turni. Abbiamo dato anche la disponibilità di altri nostri mezzi”.

Pescara del Tronto

 

 


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