Area dell’Infernaccio chiusa al pubblico e massima attenzione a foce di Montemonaco. Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Regione Marche fa il punto della situazione sull’area montana dei Sibillini.
“A seguito delle violenti scosse di terremoto che si perpetuano da giorni nel territorio marchigiano ogni escursione in montagna deve essere ponderata con la massima attenzione – spiegano gli esperti – I tecnici del Soccorso Alpino Marche, congiuntamente al Corpo Forestale dello Stato e Collegio delle Guide Alpine ( queste su richiesta diretta del Comune di Montemonaco e del Parco Nazionale dei Monti Sibillini ) stanno facendo verifiche in diversi siti della vasta area della zona del Vettore”.
Purtroppo il quadro che emerge in queste ore mostra una situazione ancora attiva e fluida, con alti rischi di smottamenti improvvisi. “In particolare – spiega il Soccorso Alpino – la Zona delle “svolte” (Foce di Montemonaco) è impraticabile per la presenza di grandi massi in bilico e frane che hanno di fatto reso impraticabile il sentiero non più riconoscibile. Non sicuro anche il tratto che da Foce di Montemonaco porta alle svolte. L’area dell’Infernaccio è stata chiusa su ordinanza del Sindaco. Sono previsti sorvoli in elicottero nei prossimi giorni da parte del Corpo Forestale dello Stato per avere un quadro più preciso della delicata situazione. Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Regione Marche sconsiglia di programmare escursioni ed ascensioni, canyoning e tutte le attività nell’area interessata per evitare inutili rischi non solo a coloro che si avventurano ma anche ai soccorritori”.
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