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Raccichini: “Bene Loira
sulla settima prima classe”
ma Agostini ne rivendica il merito

Giorgio Raccichini

Giorgio Raccichini

“I comunisti – scrive il capogruppo Pdci –  plaudono all’azione dell’amministrazione volta a garantire la settima classe prima nella scuola secondaria dell’istituto comprensivo Nardi e ad evitare la formazione delle cosiddette classi-pollaio (leggi l’articolo). Le classi numerose non solo sono pericolose per la sicurezza degli alunni e motivo di stress professionale per gli insegnanti, ma rappresentano anche un grave danno per gli alunni che avrebbero bisogno di essere seguiti con maggiore attenzione perché vivono una condizione cognitiva, socio-economica o culturale particolare.

Purtroppo la scuola subisce da anni “riforme” che potremmo definire distruttive, contro le quali ci sarebbe bisogno di una mobilitazione di lavoratori della scuola e famiglie che solo in parte è avvenuta. Per rimanere nell’ultimo decennio, si è passati da un’era Berlusconi-Moratti caratterizzata in particolare dai tagli drastici al corpo docenti, facendo venire alla luce il problema delle classi-pollaio, all’era Renzi-Giannini segnata da una concezione verticistica della scuola, in cui il dirigente scolastico assurge al ruolo del direttore d’azienda dotato di un potere crescente sugli insegnanti, i quali non dovranno essere più i formatori dello spirito critico, ma i propagandisti dell’ideologia delle classi dominanti in Italia e nell’Unione Europea. Potremmo definirlo il “modello Marchionne” applicato alla scuola. In tutto ciò non si mette mano ad alcune questioni fondamentali, come la riduzione del numero di alunni per classe, il miglioramento delle condizioni salariali e di lavoro dei docenti che svolgono una funzione delicata e importante per l’intera società italiana, l’avviamento di un’azione mirata alle esigenze didattiche degli alunni di origini straniere, i quali potrebbero rappresentare un fattore di arricchimento per il nostro Paese, ma che sembra non esistano per il Ministero.

In questo contesto così problematico per la scuola italiana, a cui si sommano le riduzioni di risorse economiche degli enti comunali, bene ha fatto l’amministrazione Loira a rivolgere un’attenzione costante alle necessità della scuola pubblica sangiorgese, non riducendo le risorse ad essa destinate e gli interventi volti ad adeguarne le strutture. Quando nel 2012 venne rinnovato il piccolo contributo alle scuole paritare della primaria e dell’infanzia, noi comunisti decidemmo di astenerci, invece di votare contro, proprio per la promessa che sarebbe aumentata l’azione amministrativa verso la scuola pubblica. Possiamo ben dire che Loira ha mantenuto la promessa fatta in quell’occasione“.

Andrea Agostini

Andrea Agostini

 

Ma anche l’ex sindaco Andrea Agostini si pronuncia sulla vicenda. E le sue parole sono chiare: “Secondo successo consecutivo in meno di una settimana. Dopo il dietrofront sui T-Red da parte della Loira & co., abbiamo ottenuto per i nostri giovani studenti una classe in più che inizialmente era stata negata dal Miur. Ricevuta dalle famiglie segnalazione del problema del sovraffollamento delle classi, la nostra pec per dire “No a classi pollaio” indirizzata al sindaco ed alla dirigente scolastica invitandoli ad attivare immediatamente gli strumenti di legge perché il diritto alla qualità dello studio in ambienti salubri e sicuri venisse rispettato. Tangibile oggi il risultato del nostro impegno. La classe è ottenuta


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