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Amandola esclusa dal decreto sul terremoto: scatta l’atto ispettivo della Malaigia

SISMA - In un’interrogazione la vice presidente del consiglio regionale chiede conto alla Regione sul mancato inserimento di Amandola tra le zone in cui si deve sospendere la tassazione
Marzia Malaigia

Marzia Malaigia

A cinque giorni dal tremendo sisma che ha colpito anche le Marche, la città di Amandola, tra quelle più colpite, risulta ancora esclusa dal Decreto del Consiglio dei Ministri del 25 agosto scorso. Colpita al pari del comune di Montefortino, mentre quest’ultimo è stato compreso nel Decreto nazionale la cittadina di Amandola è tagliata fuori dal decreto di differimento dei tributi dovuti.
La Malaigia, presente in zona dal giorno del terremoto, si è attivata redigendo un’interrogazione regionale: “Dato che – spiega –  gli elementi per inserire anche il comune di Amandola dovevano essere forniti dai competenti uffici regionali al Governo centrale”. La Vicepresidente del Consiglio Regionale ricorda che: ” La popolazione di questo comune, come di altri limitrofi dei quali si sta interessando, si trova in una situazione di  vera e propria emergenza. Case distrutte e famiglie sfollate: un esempio purtroppo è dato dalla frazione di San Cristofaro. I danni ad Amandola riguardano molte abitazioni civili oltre che ospedale e diversi edifici pubblici. Siamo a 65 nuclei familiari per un totale di 184 sfollati”.
Nell’interrogazione orale urgente, la Malaigia chiede: “Quali sono le motivazioni che hanno portato a comunicare dati non corrispondenti alla realtà disastrosa ma soprattutto quali immediate azioni la Regione vuole porre in atto per rimediare a questo tempo perso. Per queste popolazioni montane occorre ora vedere in che tempi si potrà avere Amandola inserita nel decreto nazionale di differimento tributi causa terremoto”.


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