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Amandola in trincea,
l’affondo di Marinangeli :
“Ecco i documenti, farmaci in scadenza a fine 2017”

medicinali in scadenza

La foto fatta dal sindaco Marinangeli dei farmaci prelevati dall’Asur

“Questi erano i medicinali in scadenza che sono venuti a ritirare”. Il sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli non si arrende ed invia la foto di una confezione dove è riportata la scadenza nel dicembre 2017. Marinangeli replica alla nota inviata dalla Regione Marche (leggi l’articolo) in cui si spiegava che: “L’Asur sta provvedendo al recupero di alcuni strumenti diagnostici, farmaci e alcuni arredi, di valore ingente, che si trovano attualmente nei locali danneggiati per tutelare e mettere in sicurezza i beni”.  La paura, nonostante le rassicurazioni arrivate dalla Regione, è quella del possibile svuotamento del nosocomio (macchinari, personale e servizi) e quindi di un possibile impoverimento del ruolo di presidio sanitario montano sui Sibillini. Primo cittadino che ieri mattina ha anche avuto un lieve malore nel cercare di difendere l’ingresso dell’ospedale dagli operai Asur arrivati per prelevare dieci letti e altro materiale (leggi l’articolo). Una battaglia che ha subito avuto l’appoggio della stragrande maggioranza degli abitanti dell’area montana: in primis Amandola e Montefortino.marinangeli amandola

Da qui l’appello del sindaco di Amandola al ‘sindaco’ delle Marche Luce Ceriscioli, documenti alla mano:”Venerdì avevo inviato un messaggio di posta elettronica certificata per mettere a disposizione mezzi, uomini e fondi per portare in sicurezza il materiale che si trova all’interno dell’ospedale. Avevamo messo a disposizione persone, uomini e capannoni dove posizionare tutto. Rispetto a questo nostro impegno, senza farci sapere nulla, vengono per portare via macchinari, arredi e medicinali (con scadenza dicembre 2017). Credo che ci sia una difficoltà interpretativa”.

Marinangeli che aggiunge:”Sono stati spenti i macchinari medici. Se non fossimo stati noi a riattivarli molti di questi sarebbero potuti diventare potenzialmente inutilizzabili visto che oltre le 24 ore di inattività avrebbero dovuto subire un invitoprocesso di pulizia che poteva portare al loro inutilizzo. Questo è lo stato di attenzione che hanno verso di noi. Ho chiesto al Prefetto che venissero riaccese le macchine. Ho chiaramente detto, ed i documenti lo dimostrano, che mettevamo a disposizione soldi, mezzi  e personale per sistemare il materiale dell’ospedale. Stamattina alle 8.30 sono venuto a sapere che era arrivato il furgone dell’Asur per portare via tutto. Ho chiesto al direttore dell’Area Vasta IV, Livini, di sospendere tutto e parlarne. Aspettavo entro sabato l’ok,  per portare il materiale nelle nostre strutture“.

Marinangeli che conclude: “In un momento  di difficoltà gestionale come quello che stiamo vivendo con il terremoto dove servono persone, queste ci vengono portate via!  Dove servono attrezzature vengono spostate!  Dove serve calma e serenità si creano problemi! La domanda va al Sindaco delle Marche: dove stiamo sbagliando noi sindaci del territorio?

Intanto per  oggi, mercoledì 31 agosto, alle ore 15.30 è convocata una riunione tra vertici ospedalieri, sindacati e rappresentanti istituzionali per decidere quali saranno le sorti dell’ospedale montano. Attesa una partecipazione da record da parte dei cittadini non solo di Amandola, ma di tutta l’area montana che si stanno mobilitando in queste ore con un passaparola sui social e via sms.

Maringeli Richiesta 21
Marinangeli richiesta 11

 

 


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