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Il grido del popolo della montagna: “L’ospedale non si tocca”

Amandola ospedale 4

 

Marinangeli Amandola

di Paolo Paoletti

La pioggia non ha scoraggiato, questo pomeriggio, i tanti presenti all’incontro che ha visto centinaia di cittadini dell’area montana di tre province (Fermo, Ascoli e Macerata) difendere l’ospedale di Amandola. Dopo il muro umano di ieri, oggi il sindaco Adolfo Marinangeli ha cercato di abbassare i toni chiedendo ai suoi cittadini e a quelli degli altri comuni, un “atto di fede” nei confronti della Regione e del presidente Luca Ceriscioli.

Marinangeli ha poi fatto il punto della situazione:”Voglio ringraziare i sindaci di Montemonaco, di Santa Vittoria, Smerillo, Sarnano, Montefortino, Roccafluvione, Belmonte, Servigliano, Montedinove,  Comunanza, la vice presidente del consiglio regionale Malaigia, ma soprattutto i tanti amici e sindaci della vallata del Fermano che mi hanno telefonato e mi hanno espresso la loro solidarietà attraverso un sms”. Marinangeli che ha poi invitato i primi cittadini accanto a sé: “Perché è con loro che dobbiamo seguire tutto il percorso che abbiamo davanti”.AMANDOLA - AMMINISTRATORI COMUNALI AD ATTACCARE MANIFESTI

C’è stato poi l’annuncio, accolto da fischi: “La riunione che stasera era stata convocata dall’Area Vasta 4 con i sindacati per discutere della situazione organizzativa qui all’ospedale è stata rinviata a data da destinarsi – ha detto il sindaco – stamattina insieme al sindaco di Montefortino siamo stati chiamati in prefettura per illustrare quello che è stato il percorso di questi giorni e quelle che erano le richieste che si stavano avanzando.  Devo dire che  la cosa più importante avuta stamattina dall’assessore Cesetti che ha parlato a nome del presidente Ceriscioli, è la garanzia che questo ospedale resta, non è stato mai messo in discussione e non lo sarà mai. Dobbiamo adesso essere intelligenti e capire che in questa situazione di difficoltà, siamo capaci e saremo bravi di utilizzare tutti gli strumenti e le forze che anche le leggi speciali del terremoto ci metteranno a disposizione”.

Sindaco che rivolgendosi ai presenti ha aggiunto: “Lo capisco, vi sto chiedendo un’espressione di fede che molte volte il cittadino ha difficoltà a fare. Credo che questa volta, viste anche quelle che sono state le attività dell’ultima settimana del presidente Ceriscioli, questa testimonianza di fede dobbiamo dargliela.  Capisco che in voi c’è difficoltà e ci sarà delusione in questi momenti di tensione. Abbiamo paura di essere lasciati soli e dimenticati. Facciamo che l’incidente di ieri mattina sia stato proprio un semplice e banale incidente di percorso. A questo, l’intelligenza, la capacità della gente di montagna saprà trovare una soluzione. La presenza qui dei sindaci è la risposta più forte a quello che è capitato ieri mattina. Con il presidente Ceriscioli abbiamo condiviso un percorso di sistemazione e riapertura dell’ospedale di Amandola che è stato rispettato nei suoi tempi. Percorso che ci ha portato a vedere già le impalcature nella prima ala dell’ospedale. Struttura che ha solo un’inagibilità funzionale e non  strutturale. Interventi di recupero che dovranno essere fatti sono nella parte interna dello stabile. Questo ci è stato promesso e questo è avvenuto già sabato con le prime riattivazioni. Ci è stato promesso che dialisi  riaprirà da qui a 10 giorni, la riattivazione immediata del laboratorio di radiologia e del laboratorio di analisi per i punti di primo prelievo”.

Primo cittadino di Amandola che ha ribadito: “C’è bisogno di un’espressione di fede, c’è bisogno di crederci fino in fondo. Questo è l’appello che come sindaco dei Sibillini vi voglio fare. Dobbiamo portare avanti in modo ancora più forte una testimonianza di fede. Capisco che ci saranno difficoltà e sacrifici, anche parte degli operatori sanitari, li abbiamo tutti nel cuore. Nessuno di questi problemi sarà trascurato, abbiamo bisogno della forza di tutta la gente dei Sibillini. Voi tenete alta l’attenzione  e ci siete vicini. Credo che la presenza di questo gran numero di sindaci è la testimonianza che territorio c’è e che vuole alzare la testa e ci offre solidarietà”.

Amandola ospedale

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Amandola ospedale 3

Amandola ospedale 2

ospeldae amandola

 

 


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