Ha riaperto il ristorante “L’antica brace” a Porto Sant’Elpidio, dopo pochi mesi dalla tragedia che ne ha colpito proprietari e staff. E’ una storia di forza di volontà, amore per il proprio lavoro e voglia di andare avanti quella di Samuele Sgariglia e di Simone Cesaroni rispettivamente fratello e compagno di Gessica Sgariglia, 33enne montegranarese che lo scorso 28 marzo è tragicamente scomparsa in un incidente stradale. In quella mattina maledetta, lungo la strada Mezzina che collega proprio il comune di Montegranaro a Porto Sant’Elpidio, Gessica si trovava sul lato passeggero, mentre alla guida c’era proprio Simone. Stavano andando ad aprire il loro ristorante, per il pranzo di Pasquetta. Una giornata di lavoro importante, che avrebbe concluso un week-end di “fuoco” considerando le feste pasquali. Gessica e Simone però al ristorante non sono mai arrivati. Lei morta sul colpo in seguito all’urto, lui costretto ad una delicata operazione con il presagio di non poter più camminare. Uno scenario orribile che ha costretto la famiglia Sgariglia, ad una decisione immediata di chiudere il locale e mettere in vendita l’attività. “Non ce la faccio a ritornare lì dentro, tutto mi ricorda mia sorella”. Erano queste le parole di Samuele, fratello minore di Gessica, nei giorni dopo l’incidente. Un pensiero che poi però, grazie anche alla voglia e alla forza di Simone Cesaroni è cambiato col passare del tempo. E’ stato proprio lui a voler ricominciare, dopo aver superato l’operazione, essersi rimesso in piedi e ricominciato a prendere in mano mestoli e padelle. Lui era il cuoco, Gessica e Samuele stavano in sala, era stata fin dal 2012 anno di apertura, la composizione del ristorante. Proprio con questo stesso spirito, nella voglia di ricordare Gessica, i due hanno deciso di riprovare. “Abbiamo ricominciato in modo graduale, dallo scorso 1 settembre con orario serale a partire dalle 19,30 – spiega Samuele, voglioso di ricominciare – Poi per il momento anche il sabato e la domenica a pranzo lavoreremo anche se solo su prenotazione”.
Maikol Di Stefano
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