Tetto in legno, cortile esterno, aule spaziose, banchi nuovi, armadietti nelle classi, mensa, due super palestre, campo sportivo e un panorama bucolico per i ragazzi che guarderanno attraverso le finestre. Non manca nulla, nemmeno i tanto contesi crocifissi che sono già appesi. Tre edifici costruiti con le più moderne tecniche antisismiche ospitano le scuole materne, le elementari e dal 15 settembre le scuole medie.
Un campus americano? No. Siamo a Rapagnano dove domenica è prevista l’inaugurazione dell’ultima parte del progetto realizzato per il polo scolastico S.Tiburzio: la scuola secondaria di primo grado più comunemente scuola media. L’appalto risale al 15 ottobre scorso. Undici mesi di lavoro per un importo di oltre un milione e trecentomila euro stanziato in parte dall’ex ministro Gelmini e l’ultimo stralcio dal governo Renzi.Un progetto che avrebbe dovuto limitarsi alla ristrutturazione della vecchia scuola per 400.000 euro ma che il sindaco di Rapagnano, Remigio Ceroni, ha voluto invece concretizzare nel nuovo polo San Tiburzio:
“Siamo contenti di veder realizzato un sogno e di essere una scuola del comprensorio con circa 120 alunni di cui la metà provenienti da altri comuni. Un servizio a 360° gradi che abbiamo voluto offrire al territorio grazie anche al supporto di imprenditori che hanno donato gli arredamenti e al contributo della Cassa di Risparmio di Fermo”.
Una scuola che arriva al momento giusto vista la situazione degli edifici post-sisma, e domenica 11 settembre alle 16.30 si potrà visitarla.
Nunzia Eleuteri
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