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Dopo il gas, l’elettricità:
Solgas si amplia anche ai non fermani

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di Alessandro Giacopetti

La possibilità era già stata anticipata subito dopo la vendita del 49% della municipalizzata Solgas alla SGR di Rimini. “Ora c’è il primo passo derivante da questo matrimonio, dato che sarà possibile rivolgersi a Solgas anche per l’energia elettrica” ha detto il sindaco Paolo Calcinato stamattina presso la sala Rollina del teatro dell’Aquila, alla presentazione del nuovo servizio offerto dalla municipalizzata fermana. Nel giorno del suo compleanno, a lui l’omaggio, per così dire, del contratto numero uno. Accanto al sindaco, presenti l’amministratore unico, Filippo Ercoli, e l’assessore Savino Febi.20160913_121549
Con Solgas, quindi, oltre che per il gas e riscaldamento anche per la vendita dell’elettricità. “Un obiettivo cui lavoravamo da tempo – ha aggiunto Filippo Ercoli – e che ci permette di completare l’offerta. Siamo un interlocutore locale che in qualunque momento può risolvere problematiche ai clienti. La vendita inizierà quasi subito, una volta conclusi i corsi di formazione che stanno svolgendo gli operatori. Uno dei vantaggi sarà la possibilità di concordare un piano tariffario in base al proprio profilo di consumo, ricavato dall’analisi delle ultime bollette. Per chi sceglierà di aggiungere la fornitura di elettricità a quella del gas, le bollette saranno distinte e arriveranno ogni due mesi come stabilito dalle norme dell’Autorità per l’energia”. Ricaduta per la città: “una parte di quanto guadagnato lo prenderà il privato ma la maggioranza – ha precisato Ercoli – la terrà il Comune di Fermo con evidenti ricadute per la città”.

“E’ la naturale evoluzione di una prospettiva già vista in passato e garantisce un maggiore radicamento sul territorio”, ha precisato l’assessore Febi aggiungendo che chi pensava che la vendita del 49% della Solgas l’avrebbe allontanata dalla città è stato smentito.
La Solgas ha attualmente 14400 utenze a Fermo per quanto riguarda il gas, tra cui numerose società sportive fidelizzate, e l’obiettivo a lungo termine è portarle tutte ad avere la fornitura di elettricità, che potrà essere venduta anche a utenti residenti al di fuori del capoluogo. Ciò apre strategie condivise con le società analoghe dei comuni limitrofi come ad esempio Porto San Giorgio, in vista della possibile fusione. “La grande sfida – ha concluso Ercoli – è arrivare a compensare e coprire il 49% venduto alla SGR con le utenze dell’energia elettrica”.


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