I carabinieri di Ascoli piceno hanno ultimato la raccolta di tutta la documentazione sui lavori di costruzione e quelli di ristrutturazione dell’ospedale di Amandola, compromesso e evacuato a seguito del sisma del 24 agosto scorso, a distanza di 19 anni. Il fascicolo è stato consegnato alla Procura di Ascoli che sta coordinando le indagini aperte a modello 45, ossia per notizie che non costituiscono reato. Da quanto trapelato in queste ore per l’ospedale di Amandola non sarebbero stati utilizzati i fondi della ricostruzione post-sisma del 1997, quello che ha investito Marche e Umbria. Condizionale d’obbligo finché non si avranno dati certi dalla Procura che vuole vederci chiaro e capire se i lavori all’ospedale siano stati eseguiti a regola d’arte con tecniche e materiali, quindi, necessari per garantire il massimo della sicurezza.
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