FERMO – Per la partita Civitanovese – Fermana, in programma al “Polisportivo” di Civitanova domenica prossima, ore 15, la Questura di Macerata ha ordinato la prevendita obbligatoria nominativa che verrà effettuata domani e sabato.
L’Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive ha ritenuto la partita connotata da profili di rischio. Il Questore di Macerata ha dunque disposto la prevendita per il settore ospiti (nel limite della capienza pari a 953 posti) previa esibizione da parte dell’acquirente di un documento di identità ed iscrizione sul biglietto del nominativo dell’acquirente e della sua data di nascita.
A partire da domani pomeriggio e fino alle ore 19:00 di sabato 17 settembre sarà dunque possibile acquistare i tagliandi validi per l’incontro presso il Fermana Store di piazza Sagrini (viale Trieste, quartiere Santa Caterina), di cui la Ferman FC ricorda gli orari di apertura: domani venerdì ore 16–20; sabato ore 11–19 (orario continuato).
Intanto in questo momento tutta la società gialloblù al completo è in riunione, all’ordine del giorno vari argomenti, non solo l’organizzazione della trasferta e della prevendita, ma soprattutto la valutazione della mega sanzione di tremila euro e diffida dello Stadio Recchioni per i fatti di domenica, e stabilire se è il caso o meno di proporre ricorso visto che – a quanto pare – la ricostruzione dei fatti che risulta dal referto dell’arbitro sembra essere non veritiera o comunque solo parziale e lacunosa di altri eventi.
Tifosi. “Dobbiamo riempire il settore ospiti come a Fano”; “la Fermana deve giocare in casa e la Civitanovese in trasferta”; “tutti con una maglia ufficiale della Fermana o una maglia gialla”: “Ritrovo 13.30 allo stadio Recchioni, partiamo insieme, fermani in massa”. Sono queste le parole d’ordine tra i tifosi che si stanno preparando per la trasferta.
Nella storia a Civitanova la Fermana non ha mai vinto sul campo (una sola volta a tavolino 0-2) e i tifosi sperano che prima o poi arrivi il primo successo.
L’ex Giuseppe Negro ha dichiarato che, se dovesse far gol, non esulterà per rispetto della tifoseria gialloblù, e che avrebbe intenzione di venire a salutare il settore ospiti ad inizio partita perché “quella di Fermo è una grande piazza”.
Intervista a Luca Cremona. Al suo secondo anno in gialloblù c’è una luce diversa nei suoi occhi. E’ fatta di consapevolezza, di impegno, di pazienza.
L’attaccante originario di Varese sente intorno a sé la fiducia dell’ambiente ed ha una immensa stima del gruppo di ferro creatosi nello spogliatoio canarino.
Tanti gli elementi riconfermati dal DG Conti e messi la scorsa estate a disposizione di Mister Destro.
Tanti uomini prima che bravi calciatori: uomini veri che domenica dopo domenica verseranno fino all’ultima goccia di sudore per togliersi quante più soddisfazioni possibili.
Il primo mattoncino tre giorni fa:un’inzuccata di capitan Comotto ha sbloccato la gara di esordio tra le mura amiche con il Castelfidardo, regalando tre punti di platino a Molinari e compagni.
Per Cremona, non una gara come le altre: la sua piccola Ludovica nel corso del match è stata colpita da una pallonata, per lei e la mamma (anche per il papà, dopo il 90^) una corsa al Pronto Soccorso conclusasi per fortuna solo con un grande spavento.
Sarebbe bello dedicargli un gol – suggeriscono in sala stampa – magari domenica prossima.
“Sarebbe bello dedicargli una vittoria – se la ride l’attaccante classe 1985 – il gol, come diciamo sempre, per noi va bene se lo segna anche il portiere. Siamo un gruppo tosto. Non è retorica. Tutte le telefonate di affetto ricevute domenica sono lì a testimoniare quanto siamo legati. C’è qualcosa di vero e forte tra noi. Se riusciamo a sbloccarci faremo un buon campionato”.
“Sappiamo che dobbiamo dare di più ed alzare l’asticella. Domenica secondo me abbiamo fatto una grande vittoria, non tanto per quello che si è visto sugli spalti, ma per quello che siamo riusciti a portare a casa. Si era messa difficile a 10’ dalla fine, ma abbiamo stretto i denti e ce l’abbiamo fatta – ha proseguito Cremona – un ottimo punto di partenza per andare avanti. Tutte le componenti ci sono: ci dobbiamo solo mettere quel pizzico di cattiveria e mentalità in più e andremo lontano”.
Un gruppo del quale l’attaccante è parte integrante:”Tutti ci impegniamo al massimo settimanalmente, poi è il mister a decidere chi deve andare in campo. Bisogna sempre prepararsi al meglio ed essere pronti quando arriva la chiamata. Io, come tutti gli altri, anche quando non gioco cerco di dare una mano. Chi va in campo la domenica è perché se lo merita, chi non va in campo meriterebbe ugualmente perché lavoriamo tutta la settimana dando tutto quello che abbiamo. Quelli che stanno fuori fanno il tifo per quelli che stanno dentro, chi esce fa il tifo per chi entra – ha concluso Cremona – il gioco e le situazioni miglioreranno, ora è importante avere fiducia e pazienza. I gol di bomber Molinari? Arriveranno, ne siamo sicuri, i suoi e quelli dei tanti compagni che con una giocata possono risolvere le partite: Margarita, Petrucci, Russo, Omiccioli e via via il resto. Hernan deve solo stare tranquillo, perché, come diceva lo scorso anno lui a me, per noi è fondamentale: anche quando sorride ci fa cambiare la giornata. Lo deve sapere: una sua rincorsa, un suo pressing, un suo sacrificio valgono 100 gol. I rifornimenti e il gioco fluido arriveranno. Il gol tanto alla fine lui lo fa, è nel suo DNA, noi siamo sicuri di questo. Non vediamo l’ora di correre e abbracciarlo mentre esulta”.
Paolo Bartolomei
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