La struttura non a norma del tirassegno di Amandola e la sua gestione di ente pubblico “alla buona” hanno indotto le autorità del settore a chiudere l’impianto e a nominare un Commissario nella persona di Giovanni Starnoni.
Note la serietà e le capacità di Starnoni, ex alunno all’istituto ITC “Mattei”, possiamo esser certi che presto nel tradizionale e glorioso poligono riecheggeranno i secchi spari. Qui si è formato Antonio Burocchi, che nel 1988 conquistò il titolo assoluto (carabina) di campione d’Italia, e l’anno dopo a Suhl (Germania est) diventò primatista del mondo.
Starnoni è intenzionato a rilanciare l’attività sportiva e agonistica del tiro, che ha regalato all’Italia non poche medaglie olimpiche. Ma soprattutto a svolgere una campagna di sensibilizzazione nei confronti specie dei ragazzi della scuola media per suscitare il loro interesse verso questo sport. Che educa con efficacia, oltre alla sana competizione, alla concentrazione e all’autodisciplina, fattori indispensabili per uno sviluppo equilibrato. E quanto mai necessario per tanti giovincelli che per un niente perdono il controllo di sé e dei propri impulsi.
Attilio Bellesi
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