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Neonato morto, svolta autopsia

L'ospedale di Civitanova

L’ospedale di Civitanova

Neonato morto, il medico legale nel corso dell’autopsia di oggi ha prelevato gli organi del piccolo per effettuare esami approfonditi che possano chiarirne la causa della morte (che risale al 9 settembre scorso). Intanto la procura ha affiancato al medico legale Cristian D’Ovidio, un ginecologo, Pantaleo Greco, docente all’università di Ferrara. Sedici sono gli indagati (leggi l’articolo) tra medici e infermieri (dieci lavorano all’ospedale di Civitanova, gli altri 6 al Salesi di Ancona). Questa mattina i legali degli indagati hanno nominato diversi consulenti che hanno partecipato all’autopsia che si è svolta all’ospedale di Torrette, ad Ancona: tra questi i medici legali Adriano Tagliabracci, Loredana Buscemi, Piergiorgio Fedeli, Raffaele Giorgetti. Il medico legale D’Ovidio si è preso 60 giorni per fornire alla procura di Ancona, che coordina le indagini, l’esito dell’accertamento. Il neonato, figlio di una coppia di Porto San Giorgio, era venuto al mondo l’8 settembre all’ospedale di Civitanova con parto cesareo che, pur se non programmato, non era stato praticato in una situazione di emergenza. Il piccolo aveva un battito cardiaco rallentato e le sue condizioni erano peggiorate: da qui la decisione di trasportarlo all’ospedale Salesi di Ancona. Il piccolo era morto a meno di 24 ore dal parto (leggi l’articolo). Sul perché la procura ha deciso di vederci chiaro e ha indagato medici e infermieri entrati in contatto con il neonato. L’iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto per consentire di partecipare ad accertamenti irripetibili. Gli indagati sono assistiti dagli avvocati Gianfranco e Manuel Formica, Mario e Alessandro Scaloni, Simone Baldassarri, Giacomo Perri, Gerardo Marcantoni.

(Gian. Gin.)


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