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Fondazione Carifermo e ospedale
un binomio pro-territorio
(foto e video )

L'intervento del presidente della Fondazione Carifermo Alberto Palma
La presentazione dei cardio monitor

La presentazione dei cardio monitor

Una presentazione di notevole rilevanza per il territorio fermano quella avvenuta questa mattina all’ospedale Murri di Fermo. E’ il direttore di area vasta IV, Licio Livini, ad aver  illustrato le due novità in dotazione ai reparti di malattie infettive e di medicina interna grazie all’intervento della Fondazione Carifermo che ha finanziato gli innovativi strumenti di ultima generazione: un fibroscan e ben tre cardio monitor.

Dopo i dovuti e sentiti ringraziamenti del direttore Livini alla Fondazione per la vicinanza all’ospedale, è proprio il presidente dell’ente, Alberto Palma, a motivare questo supporto tecnologico: “La fondazione Carifermo ha voluto partecipare alle migliorie di servizi al territorio. Siamo orgogliosi di sostenere l’ospedale e, con esso, i suoi pazienti. Resta il rammarico di non aver potuto contribuire anche all’emodinamica che, purtroppo, la programmazione regionale non ha previsto a Fermo”.

E proprio sull’argomento torna il direttore del presidio unico di area vasta, dott.ssa Padovani, pregando il direttore Livini di non abbandonare questo progetto dell’emodinamica e di sollecitarlo di nuovo alla regione Marche.

Fibroscan

Fibroscan

Il dott. Amadio del reparto malattie infettive ha potuto spiegare l’importanza di questa donazione: “Il fibroscan consente di valutare il danno epatico causato dal virus dell’epatite. Non è invasivo ed elabora i dati in 10 minuti: rispetto ai tempi della classica biopsia epatica, permette, così, di poter utilizzare nuove terapie molto precise e più risolutive.Per avere un esame con fibroscan erano previste trasferte di almeno 60/70 km con tempi di prenotazione di circa un anno. Ora finalmente, grazie alla fondazione Carifermo, tutto ciò sarà solo un ricordo”.

Anche il Dott. Nicola Blasi, responsabile del reparto di medicina interna, ringrazia il presidente Palma: “Avere a nostro fianco un ente come la Fondazione Carifermo è davvero rassicurante e mi auguro che questo rapporto si mantenga negli anni a favore della crescita del territorio. I tre cardio monitor, essendo trasportabili, rappresentano anche un importante ausilio per i trasferimenti di pazienti che hanno bisogno di cure particolari in altre strutture ed erano davvero necessari al reparto per raggiungere livelli migliori nel campo vascolare in cui siamo già un’eccellenza. Ora avremmo bisogno di approfondire lo studio della cura dell’ipertensione polmonare e spero che i prossimi investimenti siano in questa direzione anche se non potrò occuparmene di persona”.

 

Così il dott. Blasi annuncia che tra pochissimi giorni lascerà il suo incarico per sopraggiunta età pensionistica. Il direttore Livini lo ringrazia a nome dell’azienda e dei colleghi per aver retto con professionalità e in maniera egregia il reparto in assenza di primari raggiungendo competenze di vera eccellenza.

di Nunzia Eleuteri

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