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Moni Ovadia e Vito Mancuso
al Filofest “della ricostruzione”

AMANDOLA - Il festival della filosofia per non filosofi torna dopo il mancato svolgimento a causa del sisma. “Abitare il mondo e senso del ricostruire” il tema su cui si concentreranno gli interventi dei due pensatori e che legherà tutti gli eventi dal 31 ottobre al 2 novembre
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Moni Ovadia

 

La “rinascita” del territorio dopo il sisma, parte prima di tutto da quella dell’essere umano, dalla ricostruzione interiore per riaccendere di nuovo lo slancio verso la vita. Un’operazione delicata ma indispensabile che passa anche attraverso la cultura, la riflessione, il confronto alla portata di tutti. Un percorso che vuol portare avanti l’associazione culturale, di formazione e relazione Wega di Amandola tornando ad organizzare un’edizione speciale post terremoto del Filofest, festival di filosofia per non filosofi nei luoghi della quotidianità, dopo il mancato svolgimento, lo scorso fine agosto,  proprio a causa del sisma. Appuntamento il 31 ottobre, l’1 e 2 novembre ad Amandola con un nuovo tema, che integra quello precedente: “Abitare il mondo e senso del ricostruire”.

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Vito Mancuso

Conferenze, sitcom filosofiche, interviste, cena con il filosofo, musica, aperitivi  filosofici. Tra i momenti clou, che come sempre caratterizzano il Filofest, gli interventi di personaggi di rilievo del mondo della cultura, che interverranno su tematiche specifiche e  poi si confronteranno anche con gli spettatori. Tra i nomi illustri di questa edizione l’attore teatrale, drammaturgo, scrittore, compositore e cantante Moni Ovadia, che tratterà il tema “Ricostruire la società”, martedì 1 novembre alle 11. Momento di particolare profilo culturale anche la conferenza del filosofo, teologo e scrittore Vito Mancuso che parlerà di come “Ricostruire l’esistenza” sempre martedì alle 17,30. Tutto con ingresso gratuito.

Ma ci saranno anche altri eventi sia di grande interesse culturale che insoliti e curiosi, nello stile del Filofest. Che mirano a coinvolgere la gente direttamente, a renderla partecipe di quella ricerca della riflessione e del confronto, che diventano stimolo positivo per continuare a costruire e/o rivedere la propria “filosofia di vita” nel quotidiano e nella proiezione  dell’esistenza. Un’edizione, questa del Filofest, che vuole segnare il risveglio delle coscienze dopo il trauma del terremoto, che riannoda la continuità. Info: 334-3004636 – www.filofest.it.


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