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Migliora la gestione dell’emergenza, ecco la nuova Potes: “Noi siamo il 118” VIDEO

 

 

di Paolo Paoletti

Un risultato storico non solo per la città di Sant’Elpidio a Mare ma anche per l’intero territorio Fermano“. Così il sindaco Alessio Terrenzi ha commentato, questa mattina, il taglio del nastro di quelli che sono i locali, all’interno dell’ospedale cittadino, che ospiteranno il personale medico della Potes medicalizzata. Un’inaugurazione, quella di oggi, non tanto di quello che è un luogo fisico, ma di un servizio al territorio che va a rivedere e migliorare la gestione dell’emergenza in un contesto regionale sempre più di rete.  La Potes medicalizzata H12 a Sant’Elpidio a Mare è stata aperta il 19 dicembre scorso, inizialmente solo infermieristica dal 9 gennaio, con l’arrivo di due medici, è medicalizzata. Copre un’area vasta di comuni del distretto calzaturiero, oltre a Sant’Elpidio a Mare, anche Monte Urano, Porto Sant’Elpidio, Torre San Patrizio e Montegranaro.  “Nei primi 15 giorni sono stati fatti 50 interventi di codice rosso. Questo significa che il posto è giusto e baricentrico, la postazione che cerca di salvare più vite possibili funziona grazie al grande lavoro di tutti gli operatori” ha aggiunto il Sindaco Terrenzi. 

Ne è convinto il direttore d’Area Vasta 4 Licio Livini che ha voluto ringraziare personalmente il personale del 118 per l’impegno quotidiano sul territorio e nel caso specifico i volontari della Croce Azzurra di Sant’Elpidio a Mare e delle pubbliche assistenze di tutto il territorio. Un momento quanto mai importante, quello di oggi, per il direttore Livini, per il quale ha lavorato sodo, insieme a tutti gli altri soggetti, affinché si arrivasse alla soluzione migliore.

 

Con lui anche il direttore del Distretto Vincenzo Rea, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, l’assessore regionale Fabrizio Cesetti, il consigliere Francesco Giacinti, la presidente della Provincia di Fermo Moira Canigola nonché sindaco di Monte Urano e il primo cittadino di Porto Sant’Elpidio Nazareno Franchellucci. Con loro anche il presidente della Croce Azzurra Robin Basso, tutto il personale volontario, assessori e consiglieri comunali di Sant’Elpidio a Mare, oltre che al personale medico. Una rilevanza territoriale testimoniata anche dalla presenza dei rappresentanti di altre pubbliche assistenza come la Croce Verde di Fermo con Giorgio Guerra.

L’intervento del dotto Fabrizio Giostra

Un servizio che va a migliorare la gestione organizzativa del pronto intervento, come ha spiegato il dottor Fabrizio Giostra dirigente del Pronto Soccorso del Murri di Fermo. “L’emergenza è caratterizzata da tre livelli fondamentali – ha spiegato Giostra – il soccorso di base che vede 9 postazioni distribuite sul territorio e  10 pubbliche assistenze al lavoro per un totale di oltre 16 mila interventi ogni anno. C’è poi la Potes infermieristica di Petritoli, con 500 interventi l’anno, in cui la prestazione è più specializzata e poi il terzo livello, quello della Potes medicalizzata con tre sedi Amandola, Montegiorgio e da oggi Sant’Elpidio a Mare. Una risorsa non del singolo comune ma del territorio“.

E proprio in quest’ottica territoriale che vengono respinte al mittente le polemiche relative alla spostamento della Potes da Porto San Giorgio a Fermo dove il personale medico potrà operare all’interno del Pronto Soccorso migliorandone l’efficienza e riducendone i tempi di attesa. Lo stesso Giostra ha spiegato: “Questa intervento va a sanare due anomalie. Quello di Fermo era l’unico ospedale di rete che non aveva una postazione medicalizzata nel suo Pronto Soccorso e allo stesso tempo questa equipe potrà essere utilizzata anche nelle gestione delle emergenze interne al Murri, come ulteriore occasione di formazione e preparazione”.

Una riorganizzazione che vede delle risposte più efficienti anche a livello di trasferimento dei pazienti nelle strutture specializzate in emodinamica e la gestione dell’ictus. A giovarne saranno anche i residenti della Valdaso che vedranno tempi ridotti negli interventi.

Flavio Postacchini

In tutto questo percorso è centrale il ruolo del 118, come ribadito dal dottor Flavio Postacchini, direttore della centrale operativa del 118 di Ascoli e Fermo.  “La postazione di Sant’Elpidio a Mare è un ulteriore tassello nella gestione dell’emergenza nell’Area Vasta 4 che andrà ulteriormente a crescere quando sarà attivata la postazione notturna a Fermo”. Postacchini che, con orgoglio ma anche commozione ha rivendicato il lavoro sul territorio anche in questi giorni non facili: “Noi siamo il 118, quello che era a Pescara del Tronto dieci minuti dopo la scossa di terremoto . Quelli che quando arrivano le telecamere e i fotografi sono già andati via perché intervenuti in tempo rapidi. Nel messaggio di fine anno il Presidente della Repubblica ha ringraziato protezione civile, vigili del fuoco e forze dell’ordine, io aggiungo anche il 118, ovvero l’emergenza territoriale che purtroppo precipita anche con l’elicottero”.

Da qui la soddisfazione del sindaco Alessio Terrenzi: “Sono soddisfatto ed emozionato. Questa amministrazione è riuscita ad ottenere un risultato importante per l’interno territorio fermano e non solo per i comuni del calzaturiero. Un gioco di squadra anche con i comuni di Monte Urano e Porto Sant’Elpidio. Si trattava di un obiettivo che ci eravamo posti ad inizio mandato e che oggi possiamo dire con orgoglio di aver raggiunto. L’impegno continua con la nuova casa di riposo che potrà offrire 40 posti  e in primavera con l’inaugurazione della nuova casa della saluta per la lungo degenza”.  

Presidente Luca Ceriscioli che ha ribadito il ruolo centrale del 118, soprattutto in questi mesi di emergenza, sottolineando come nelle procedure di protezione civile rappresenti il primo riferimento e la priorità assoluta da inviare in caso di emergenza: “Quello di oggi non è un risultato di campanile ma di tutto il territorio, la mentalità di un ospedale per ogni comune, oggi, non funzione più nella gestione delle emergenze. Il nostro obiettivo e fornire delle risposte rapide e di qualità ai cittadini in una logica di servizio. E’ falso dire che maggiori sono i presidi e meglio si risponde all’emergenza. E’ indispensabile invece costruire una rete di qualità. In questo percorso manterremo l’impegno per il 2017 di attivare un servizio di soccorso in elicottero h24, dunque anche notturno”.

Al termine degli interventi i volontari della Croce Azzurra di Sant’Elpidio a Mare hanno regalato al presidente Ceriscioli la loro felpa. 


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