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Filoq e il suo jazz tra analogico e digitale in viaggio verso Fermo

MUSICA – Sabato sera la performance del dj, musicista e produttore genovese, che ha lavorato anche all'ultima produzione della cantautrice Serena Abrami

Per lui è un ritorno a Fermo. Negli ultimi mesi, infatti, il genovese Filoq (Filippo Quaglia), musicista e produttore, ha lavorato in città con Serena Abrami nello studio Nufrabric Basement al nuovo cd della giovane cantautrice.

Sabato sera, al Soul Kitchen, vestirà i panni del dj per presentare il suo “Jazz crash”, all’interno del quale convivono beat digitali e frammenti analogici di jazzisti provenienti dai quattro angoli del globo, drum machine e vecchi nastri crepitanti. Atmosfere notturne figlie di suoni e suggestioni che vanno dalla breakbeat UK alla beat scene di Los Angeles, echi del dancefloor e un sapore italiano per certe atmosfere vintage da colonna sonora. Un disco nato e realizzato in viaggio, in auto, in treno, dentro camere di albergo, un po’ senza città e un po’ di ogni città, proprio come il suo autore.

Negli anni Filippo (conosciuto anche per il progetto Magellano) ha remixato Casino Royale, Moreno, Almamegretta, Piotta, Motel Connection, Velvet, Perturbazione, Boosta, Paolo Benvegnù, Sikitikis, Ex-Otago e molti altri, collaborando anche con Gnu Quartet, The Sweetlife Society, Mudimbi, Giulia Ottonel-lo, Enrico Brizzi e Numero6, Rnc Lab, Mezzala e Silvia Dainese.

 


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