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Meno consumi e meno costi, ecco il Progetto Ambiente di Steat e Landi Renzo (VIDEO)

STEAT - Il Progetto Ambiente ha permesso di convertire al momento 3 bus Setra a dual fuel (Diesel-Metano) operanti su 3 tratte: Porto San Giorgio – Amandola; Monte San Martino – Fermo; Sant’Elpidio a Mare – San Benedetto del Tronto. Obiettivo: risparmio economico e minori emissioni

di Alessandro Giacopetti

“La Steat è società di riferimento del trasporto pubblico locale nella Provincia di Fermo – ha spiegato il presidente Fabiano Alessandrini – e con l’azienda Landi Renzo, che si occupa di trasformazioni di motori da benzina a metano o a gpl, o come in questo caso da diesel a metano, sta portando avanti il Progetto Ambiente dal 2014. Landi Renzo ha lavorato su motori Fiat al di sotto dei 10 mila centimetri cubici, mentre con noi si è occupata di Mercedes con cilindrata superiore ai 10 mila”. Il motivo per il quale tale progetto è stato presentato all’interno dell’aula magna dell’IPSIA “Ricci” lo ha spiegato la professoressa Stefania Scatasta, dirigente scolastico Ipsia precisando che “da tempo la scuola collabora con Steat. Il progetto si iscrive in un discorso educativo rientrando nel nostro progetto di cittadinanza attiva affinché gli studenti non siano solo competenti dal punto di vista professionale ma anche umano”.

Le cifre: la Steat ha attualmente 96 autobus per il Trasporto Pubblico Locale di cui 16 alimentati a metano e 4 in dual fuel, più 15 granturismo; un deposito in via Bellesi a Fermo con impianto di rifornimento interno diesel e metano. Dalle verifiche effettuate il risparmio in euro varia a seconda del percorso compiuto dall’autobus tra i 7 e i 12 centesimi al chilometro. Il percorso Porto San Giorgio, Fermo, Amandola risulta il meno risparmioso. All’anno, per ciascun mezzo si risparmiano dai 7000 ai 12000 euro. Inoltre i veicoli Dual Fuel sono esenti da qualunque limitazione o blocco legati al traffico per la riduzione dell’inquinamento.

E’ stato il presidente Fabiano Alessandrini ad entrare nei dettagli del Progetto Ambiente: “Abbiamo convertito 3 bus Setra ciascuno equipaggiato con 7 bombole da 55 litri di metano ciascuna. Le tratte servite sono 3: Porto San Giorgio – Amandola; Monte San Martino – Fermo; Sant’Elpidio a Mare – San Benedetto del Tronto. In percentuale il risparmio sul prezzo dell’alimentazione a solo gasolio è del 15%”.

“Il sistema Dual Fuel permette ad un motore diesel di funzionare in modalità diesel metano senza modifica meccanica -ha spiegato l’ingegner Tiziano Grilli, in rappresentanza di Landi Renzo aggiungendo che – viene ridotta la quantità di diesel e sostituita con iniezione di metano. La miscelazione è controllata da una centralina elettronica. Il risultato è una combustione diversa e con prestazioni paragonabili al moderno motore diesel. Inoltre, se il veicolo finisce il metano può tornare all’alimentazione a diesel. I vantaggi – ha proseguito il tecnico Landi Renzo nell’aula magna dell’istituto scolastico alla presenza di alcuni studenti – risiedono nel risparmio dei costi di carburante a chilometro mantenendo le prestazioni del diesel in fatto di coppia/potenza. Aumento dell’autonomia rispetto a motore alimentato solo a diesel con minor spazio occupato dalle bombole rispetto ai mezzi alimentati solo a metano”. Quindi i tecnici Landi Renzo sono entrati nei dettagli del funzionamento dei motori anche su sollecitazione degli studenti stessi.

Azionista di maggioranza dell’azienda di trasporti è la Provincia di Fermo rappresentata dal consigliere Stefano Pompozzi che ha lodato il presidente Alessandrini per aver creduto e realizzato il progetto relativo al metano, ricordando anche come in un periodo di ristrettezze economiche l’azienda abbia saputo mantenere gli standard di qualità del servizio.
Un grazie è stato espresso dal presidente Alessandrini a tutto il suo Consiglio di Amministrazione, all’ingegner Filippo Boccanera di Federmetano e alla Regione Marche presente con Giulia Grossi, Michela Ferroni e Mauro Petraccini del servizio viabilità.


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