di Giorgio Fedeli
Il Commissariato di polizia di Fermo continua nella lotta al contrasto dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti sul territorio fermano. L’attività passa, ovviamente, attraverso un radicato controllo del territorio svolto sia con autovetture a ciò dedicate sia con personale della sezione Anticrimine. Questa mattina personale proprio dell’Anticrimine del commissariato di Fermo, impegnato in attività di monitoraggio del territorio, in prossimità del casello autostradale di Pedaso, ha notato uscire una Fiat Panda di colore verde, vecchio modello, condotta da una giovane donna, con a bordo anche un uomo. Entrambi, agli occhi degli agenti sono subito apparsi, per l’atteggiamento guardingo, particolarmente sospetti tanto che gli operatori hanno deciso di pedinare l’auto che, però, per qualche minuto è stata persa di vista a causa di un furgone frappostosi tra la Panda e l’auto dei poliziotti, all’altezza di un’intersezione stradale. Comunque, dal momento che, a seguito di un controllo lampo, l’autovettura risultava essere stata controllata in passato con a bordo una persona di Ascoli Piceno con numerosi precedenti per violazione della legge sugli stupefacenti, gli agenti hanno deciso di intensificare le ricerche alle quali prendevano parte anche altri equipaggi in attività lungo la costa fermana. Ritenendo comunque che gli occupanti del mezzo potevano far rientro nella città di Ascoli Piceno, le ricerche sono state estese anche in territorio ascolano dove, peraltro, convergevano tutte le auto in servizio e il personale della Squadra Mobile della Questura di Ascoli Piceno. Nel frattempo i poliziotti del Commissariato di Fermo, nei pressi dell’uscita di Marino del Tronto, notata l’autovettura, l’hanno immediatamente bloccata. Ma la donna al volante, dopo aver fermato l’auto, non appena un operatore si è avvicinato all’autovettura aprendo lo sportello ed inviando i due a scendere, ha ingranato la marcia ed è ripartita a tutto gas trascinando a terra il poliziotto. A quel punto è scattato un inseguimento protrattosi per circa 500 metri al termine del quale i poliziotti sono riusciti a bloccare la Panda. Nel corso dell’inseguimento gli operatori hanno notato l’uomo disfarsi di un involucro allungando il braccio all’esterno del finestrino e facendo volare sopra il tetto del veicolo, sulla sua sinistra, una busta finita poi tra gli arbusti posti a lato della carreggiata. Così gli operatori, bloccati i due, hanno ripercorso a piedi il tratto di strada percorso durante l’inseguimento. Così facendo hanno rinvenuto un involucro in plastica con all’interno oltre 100 grammi di eroina che dalle prime analisi appare di ottima qualità.
I due, A.L nato ad Ascoli Piceno, classe 1969 e G. M. di Ascoli Piceno, classe 1977, in collaborazione con il personale della Squadra Mobile della Questura di Ascoli Piceno, sono così stati tratti in arresto e accompagnati rispettivamente presso le Case Circondariali di Ascoli Piceno e Fermo. Continuano serrate le attività investigative per ricostruire la vicenda in tutti i suoi aspetti.
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