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Annalinda Pasquali furiosa smentisce Diomedi: “Non esiste alcuna ordinanza di abbattimento”

 

Smentisco nel modo più assoluto la presenza di un’ordinanza sindacale o dirigenziale per l’abbattimento di piante. E’ assolutamente infondato e falso quanto dichiarato dal consigliere Diomedi in merito alla risoluzione dell’abbattimento delle piante ‘per i costi elevati’ delle potature. Queste affermazioni sono un suo pensiero personale e diffamatorio dell’operato dell’amministrazione, dell’operato del personale dell’Ufficio ambiente e del tecnico incaricato”. E’ quanto mai dura e immediata la replica dell’assessore Annalista Pasquali alla presa di posizione del consigliere di minoranza Antonesio Diomedi (leggi l’articolo).

Assessore Pasquali che spiega come quanto dichiarato da Diomedi sia falso: ” Come sono prive di fondamento le sue ‘supposizioni’ circa autorizzazioni date a volontari.  Non so a quali voci di palazzo faccia riferimento il consigliere Diomedi, visto che il ‘Palazzo’, come le Commissioni consiliari, lo frequenta raramente e visto che non interloquisce, né chiede spiegazioni al personale dipendente. E’ anche impossibile che Diomedi abbia sentito voci a Palazzo perché il sopralluogo del Servizio Tutela del Territorio di Fermo (ex Genio civile), fatto a seguito della richiesta di manutenzione della pineta, è stato fatto stamane sul posto con l’agronomo e i due dipendenti del servizio non hanno ancora prodotto atti, né si sono recati in comune. Non esiste nessun progetto, come viene dichiarato da Diomedi, ma una relazione tecnica sulla situazione fitosanitaria e sulla stabilità delle alberature della pineta cittadina”.

Assessore Paquali che prosegue quanto mai determinata a fare chiarezza: “Dai sopralluoghi effettuati sia dall’agronomo sia dai dipendenti del Servizio Tutela del Territorio è emerso che alcune piante sono a rischio staticità ed altre sono da potare. Attualmente siamo in attesa di tutte le autorizzazioni per redigere il progetto. Solo a seguito di quest’ultimo si saprà con certezza quante sono le piante da potare o da abbattere perchè a rischio schianto.  Pertanto è Diomedi che si deve vergognare a dare alla stampa notizie false e a creare allarmismo tra la cittadinanza. Se Diomedi intende usare gli strumenti della diffamazione e dell’esposto su supposizioni o ragionamenti personali si accomodi pure: non fa politica, crea preoccupazioni infondate tra la cittadinanza, tensioni tra il personale pubblico e mi vedrò costretta a smentirlo con tutti i mezzi che la legge mi mette a disposizione.”


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