Nessuna preoccupazione nelle Marche dal punto di vista epidemiologico per le meningiti da meningococco. Rispondendo ad una precisa interpellanza presentata dal capogruppo UDC-Popolari Marche Luca Marconi, firmatario anche, insieme ad altri, della proposta di legge “Disposizioni relative all’obbligo vaccinale per la frequenza nei nidi d’infanzia e centri per l’infanzia pubblici e privati accreditati” in corso di esame da parte del Consiglio regionale, la Giunta ha precisato che nelle Marche ogni anno vengono registrati dai 2 agli 8 casi di meningite da meningococco in tutta la popolazione. Con l’avvio dell’offerta vaccinale universale ai nuovi nati, nel periodo 2010-2016 i casi complessivi sono stati 18 con una riduzione del 40% rispetto al passato.
Marconi nella sua interpellanza chiedeva al presidente Ceriscioli quali iniziative intendeva adottare, al fine di uniformare la somministrazione del vaccino contro il meningococco di tipo B a quella di altre regioni e renderla così gratuita per tutti quei cittadini marchigiani che vi si vogliano sottoporre, dando la precedenza ai bambini dai 4 mesi all’età adolescenziale sottoposti a maggior rischio.
“Anche su questo la Regione Marche – prende atto con soddisfazione Marconi – sta lavorando ed è in fase di avanzata predisposizione la regolamentazione affinché, visto l’alto costo del vaccino anche in co-pagamento, sia possibile agevolare le famiglie con bambini nati tra il 2012 e il 2016 (dal 2017 è già prevista la vaccinazione gratuita per i nuovi nati), oltre che per i soggetti di specifiche categoria a rischio di qualsiasi età, prevedendo anche nei loro confronti la gratuità dei vaccini tenuto conto che il vaccino rappresenta l’unico metodo di prevenzione efficace per evitare il contagio e il svilupparsi della malattia da meningococco”.
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