PORTO SAN GIORGIO – Il risultato all’inglese imposto dal blitz dell’Aurora Treia vale la sconfitta domestica per gli uomini di mister Pennacchetti. Di Martino e Cervigni, con reti nel finale dei tempi, passano così in riva all’Adriatico fermano ad una sola gara dal temine della stagione regolare.
TABELLINO
NUOVA SANGIORGESE 0 (4-2-3-1): Canaletti; Orsini, Tidei, Perticarini, Marcatili (75′ st Santagata); Beretti (18′ st Bibini), Iuvalè; Cissè, Carlini, Gabaldi; Paniconi. A disposizione: Screpanti, Savelli, Verdecchia, Santagata, Ricci. All. Marco Pennacchietti
AURORA TREIA 2 (4-4-2): Cartechini; Carbonari, Carnevali, Verdicchio,Gianfelici; Menghini, Di Marino, Caracini (91′ Mari), Bartolini ( 81′ Diallo); Di Francesco Alex, Marasca (23′ st Cervigni). A disposizione: Frelli, Mari, Marini, Diallo, Impellitteri?, Di Francesco Ariel. All. Massimo Appignanesi
RETI: 39′ pt Di Marino, 45′ st Cervigni
ARBITRO: Davide Paradisi di Pesaro, Marco Scarpetti di San Benedetto, Fabio Ascarini di Ascoli Piceno
NOTE: Nessun ammonito, corner 6 – 2; recupero 0′ + 4′
LE DICHIARAZIONI
“In merito alla sconfitta odierna posso dire che i nostri avversari evidentemente sono venuti in casa nostra più motivati di noi – . L’analisi del trainer sangiorgese Marco Pennacchietti, che prosegue con un filo d’amara ironia dichiarando di aver – chiuso in bellezza l’anno tra le mura amiche, con un nuovo stop. Peccato davvero per aver vinto pochissime volte sull’erba di casa nel corso dell’anno”.
Per il tecnico è tempo di bilanci. “Dispiace, non solo per la vittoria dell’Aurora, soprattutto perché potevamo fare di più durante la stagione. Oggi abbiamo sfruttato male certe occasioni e siamo caduti sul fondo amico, un po’ la foto di stagione. Futuro? Da qualche settimana stiamo pensando ad onorare il campionato, adesso ci rimane da affrontare al meglio l’ultima giornata. Se devo iniziare a stilare un consuntivo devo constatare che, una volta scemati gli obiettivi iniziali, c’è stato un leggero scoramento al nostro interno. Stiamo per chiudere il primo anno di Promozione, non era facile a monte fare bene, forse abbiamo fatto valutazioni alla cieca che quest’anno maturiamo sulla nostra pelle. Servirà di certo come esperienza. Dalla Prima categoria alla Promozione il salto è molto ampio, un dato che va ammesso”.
Paolo Gaudenzi
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