“Ieri i carabinieri di Montegranaro – fanno sapere dal comando compagnia dei militari dell’Arma di Fermo – hanno rintracciato, traendolo in arresto per danneggiamento seguito da incendio, atti persecutori e minaccia aggravata, J.R., 21enne, di origini magrebine, residente a Sant’Elpidio a Mare, nullafacente, pregiudicato, dando esecuzione a una misura cautelare personale in carcere, emessa dal gip del tribunale di Fermo. Tutto legato a gravi episodi criminosi per i quali il giovane si era reso responsabile nei confronti della sua ex di Montegranaro. L’escalation degli atti persecutori si è verificata lo scorso 26 giugno quando l’uomo aveva appiccato l’incendio dell’autovettura in uso alla sua ex”. Dalle indagini condotte dai carabinieri è emerso uno scenario a dir poco inquietante. “L’uomo -spiegano i militari dell’Arma – avrebbe agito a seguito dell’interrotta relazione sentimentale da parte della donna, ormai stufa e esasperata dai continui maltrattamenti, nei confronti della quale il ragazzo ha posto in essere, da più di un anno, gravi comportamenti molesti e vessatori con continui pedinamenti, telefonate e invii di sms, minacciandola di morte e di sfregiarle il volto con l’acido, picchiandola in modo sistematico con cadenza giornaliera, comportamenti violenti dovuti a futili e pretestuosi motivi e atti di ira dell’uomo”.
I carabinieri hanno documentato anche atteggiamenti di ritorsione che l’uomo poneva in essere nei confronti dei parenti della vittima e dei suoi figli minori avuti da una precedente relazione. “Condotte, queste, tali da cagionare nei confronti della vittima – aggiungono i carabinieri – un perdurante stato d’ansia e di prostrazione, paura e terrore, costringendola ad alterare le proprie abitudini di vita. Gravi fatti che hanno determinato l’emissione della misura coercitiva della libertà personale dell’uomo che è stato quindi arrestato dai carabinieri e rinchiuso nel carcere di fermo a disposizione dell’autorità giudiziaria fermana”.
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