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Soppressione dell’Unità Complessa di Bilancio dell’Area Vasta 4, Donati della Cisl:
“Sconcerto e rabbia”

FERMO - Il segretario Cisl: "L’unica Unità Complessa di Bilancio ad essere soppressa sarebbe quella di Fermo, continuando così in un trend ormai assodato che vede la clamorosa disparità di trattamento tra territori regionali perpetrarsi sempre e comunque a danno dell’Area Vasta 4"

Giuseppe Donati

Il segretario regionale Cisl Giuseppe Donati chiede chiarimenti alla direzione generale dell’Asur in merito alla  soppressione della Unità Operativa Complessa Supporto all’Area Contabilità Bilancio e Finanza. Lo fa con una lettera aperta inviata ai vertici sanitari regionali e al mondo della politica tra cui il presidente Ceriscioli, l’assessore Cesetti e il consigliere regionale Giacinti.

“La scrivente Organizzazione Sindacale – si legge nella lettera –  ha preso atto con estrema preoccupazione ed anche sconcerto, che con determina della Direzione Generale ASUR n. 361 del 23.06.2017 è stata sancita la cancellazione dell’unità Operativa Complessa del Bilancio in Area Vasta 4. La scrivente, ha atteso un minimo di tempo prima di intervenire presso le SS.,VV. e dare informazione alla Stampa, perchè in un primo tempo si era prospettata l’eventualità di un refuso di chi aveva predisposto l’atto determinativo per altro non attinente minimamente all’Area ATL. La CISL FP Marche – Area Sindacale di Fermo – verificata invece la concreta volontà della Direzione Generale dell’ASUR di colpire ancora una volta il territorio fermano, cassando un Servizio Amministrativo fondamentale che in questi anni ha sempre lavorato con estrema competenza e serietà, non può esimersi dal palesare sconcerto e rabbia”.

Segretario regionale che aggiunge: “Va detto subito che l’unica Unità Complessa di Bilancio ad essere soppressa sarebbe quella di Fermo, continuando così in un trend ormai assodato che vede la clamorosa disparità di trattamento tra territori regionali perpetrarsi sempre e comunque a danno dell’Area Vasta 4. La geografia della sanità regionale è talmente difforme in peso, numero di strutture sanitarie ed amministrative nonchè nell’organizzazione delle medesime nei diversi territori che l’ennesima penalizzazione a carico di Fermo grida vendetta. Il sud delle Marche, come certificato da dati incontrovertibili, è stata l’area della Regione che negli ultimi venti anni ha effettuato la razionalizzazione dei Servizi e degli Ospedali. In altri territori, politicamente più forti, insistono ancora doppioni, triploni e talvolta quadruploni dei medesimi reparti e servizi, senza che alcuno se ne interessi. L’area amministrativa non fa certo eccezione a questa palese difformità. L’atto determinativo n.361/2017 certifica l’ennesima iniquità ai danni dell’Area Vasta 4. La CISL FP Marche, per quanto sopra chiede l’immediata REVOCA di quanto disposto nella Determina in oggetto. Chiede inoltre la convocazione di un incontro sindacale con le SS.VV. che chiarisca quanto avvenuto e soprattutto quali ricadute potrebbe avere una così penalizzante decisione sull’operatività quotidiana dell’Area Contabile dell’Area Vasta 4 e soprattutto come verrà ricollocato il personale del comparto ad essa assegnata. Intanto, attualmente, i 10 dipendenti amministrativi assegnati al Bilancio si auto-gestiscono in quanto non rispondono ad alcun Direttore e nemmeno potrebbe essere assegnato un incarico ad interim in quanto l’unità Operativa risulta soppressa. All’Assessore alla Sanità e soprattutto ai rappresentanti politici eletti nel territorio fermano che leggono per conoscenza, la CISL FP Marche sollecita un intervento immediato che ripristini l’equità tra territori della medesima Regione. E’ chiaro infatti che se la scelta politica doveva essere quella dell’accentramento in ASUR di alcune funzioni amministrative, tale operazione andava fatta con eguale intervento in ogni Area Vasta. La scrivente comprende che agire in modo uguale in ogni territorio, presupporrebbe coraggio politico e assunzione di responsabilità scomode ma ormai è intollerabile che su Fermo vengano assunte decisioni sempre a perdere. Ciò è avvenuto ed avviene forse perchè la Direzione di Area Vasta e la politica locale si sono dimostrati troppo ‘molli’ ed assenzienti di fronte alle incursioni degli organi direzionali centrali. Tutto questo però non è più tollerabile”.

 


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