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“La qualità è la nostra ragione di vita”: la famiglia Sbrolla e il rispetto per i consumatori

SANT'ELPIDIO A MARE - Il racconto di Luigi, di sua moglie Teresa e dei figli Gianluca e Federica su un'azienda che sabato scorso ha festeggiato i suoi primi 40 anni di vita.

 

di Andrea Braconi

L’11 luglio ha festeggiato i suoi 70 anni. Sabato scorso, invece, insieme alla sua famiglia, ai dipendenti e ai sindaci di Sant’Elpidio a Mare e Porto Sant’Elpidio (leggi qui) ha voluto celebrare i 40 anni della sua azienda.

 

Di quel 2 gennaio 1977 Luigi Sbrolla ricorda tutto: i motivi di una scelta importante (una nuova sede), i suoi soci, i primi arrivi di cassette, ogni rumore legato al lavoro dei suoi collaboratori.

Affiancato dalla moglie Teresa e dai figli Gianluca e Federica, ripercorre la storia della Sbrolla Frutta, “un’azienda che ha sempre fatto della qualità la sua ragione di vita”, nonostante nel tempo il mercato si sia radicalmente trasformato.

Da sud a nord della penisola, dalla Sicilia all’Alto Adige, dai frutti tipicamente italiani alle banane agli ananas, fino all’avvento dei kiwi, questi 4 decenni sono stati vissuti sempre all’insegna del rispetto del consumatore finale.

“Questo capannone, avviato nel 2002, è stato un grande traguardo – ricorda Teresa, 65 anni –  un segno di vera innovazione di un’azienda nata grazie a mio padre. Immagazzinavamo quintali di mele, arance e vari frutti, in un tempo sicuramente diverso da oggi. Oggi con noi lavorano 20 persone, titolari compresi: abbiamo, infatti, 18 dipendenti, 1 amministratore e 1 institore, che è proprio Luigi”.

 

“Apriamo dalle 3 alle 11 di mattina e il pomeriggio dalle 16 alle 19 – spiega Gianluca, 41 anni, da 2 amministratore – con turnazioni e in alcuni casi con variazioni di orari in base all’arrivo dei mezzi. Siamo sempre aperti il sabato, solo al mattino, e la domenica d’estate al mattino. Per me si tratta di una grossa responsabilità, dalla gestione del personale alla clientela. – Luigi si occupa ancora degli acquisti – Oggi è tutto complicato, ma come ha già spiegato mio padre la qualità per noi è fondamentale. E siamo molto impegnati sul fronte della sostenibilità, avendo scelto di installare energie rinnovabili per alimentare la nostra struttura”.

Gianluca, fratello di Federica, 33 anni, neo mamma e anch’essa protagonista dell’attività aziendale, ricorda con piacere l’esperienza a Tipicità di due anni fa:“Avevamo uno stand che è stato preso d’assalto e quest’anno abbiamo avuto ospite in azienda persino lo chef Vissani che è rimasto meravigliato dalla nostra qualità. Nel tempo abbiamo conosciuto il consorzio Pata Sibilla, che sta portando avanti un discorso di un’antica patata a pasta bianca e abbiamo provato a commercializzare questo prodotto, segno della nostra vicinanza al territorio”.

Una testimonianza certificata soprattutto in occasione della festa di sabato 15 luglio al Ristorante Orso di Civitanova Marche, con una raccolta fondi ed una lotteria i cui proventi sono stati destinati al progetto “Adotta Una Stalla” (leggi qui).

“Una realtà importante – conclude Gianluca – che testimonia come attraverso l’impegno e la serietà sia sempre possibile raggiungere traguardi importanti, aiutando le persone in difficoltà, come avvenuto con gli ultimi terremoti”.

 

Luigi Sbrolla


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