E’ un Andrea Cavanini, leader storico del tifo sangiorgese e degli Ultras Psg, a 360 gradi quello che oggi torna a far sentire la sua voce. Dai complimenti alla società al monito a chi veste la maglia della Sangiorgese calcio 1922: “Ma, ribadisco, parlo io, pur facendolo a nome del gruppo Ultras Psg, solo in casi eccezionali come questo. Altrimenti spazio alle nuove leve, ai giovani”. Cavanini, si diceva, tocca tutti i punti caldi legati alla squadra cittadina: “Innanzitutto vorrei dire che siamo davvero contenti per il lavoro che sta portando avanti la società, per gli acquisti fatti, per la bella collaborazione intavolata con l’Ascoli Picchio per il settore giovanile e, soprattutto, per aver ripreso il vecchio titolo: la squadra, infatti, da pochi giorni a questa parte è tornata a chiamarsi con lo storico nome di Sangiorgese Calcio 1922, e questa è una soddisfazione immensa. La società, insomma, si sta comportando davvero bene e noi le saremo sempre vicini, così come alla squadra. Saremo sempre presenti per sostenere la squadra, già dall’imminente preparazione e dalle prime amichevoli, come ogni anno. Speriamo che anche loro ci staranno vicini se mai dovessimo avere bisogno. Vorremmo intervenire anche in merito alla sede di gioco: abbiamo una sola speranza, ossia quella di vedere riqualificato il Campo Vecchio, magari con il progetto che ha in cantiere la Società. Ci auguriamo che l’Amministrazione comunale pensi e si occupi con attenzione alla prima squadra della città. E poi sarebbe ora di finirla con gli screzi che arrivano da altre società sempre pronte a mettere ai colori nerazzurri i bastoni tra le ruote. Infine l’invito-monito ai calciatori: nei giorni scorsi abbiamo ricevuto una lettera, nella nostra pagina Facebook, di Angelo Paniconi che ha dimostrato un affetto e una stima infinite per questa maglia, affetto e stima che ricambiamo con il cuore. Ha dimostrato tutto il suo attaccamento alla maglia. Un grande uomo, dentro, e prima ancora fuori, dal campo. Ecco lui è un esempio da prendere, insieme ai pilastri della nostra squadra rimasti in nerazzurro. Chi arriva alla Sangio sappia che questa maglia va indossata con dignità, serietà, impegno e rispetto. Se non è così meglio non venire per niente alla Sangio. Altro uomo da ammirare e da prendere ad esempio? Paolo Angelini, una grandissima persona. Parlo a nome del gruppo Ultras Psg ma non torno sulla scelta fatta: ho fatto un passo indietro per lasciare spazio ad altri, ai giovani. Oggi parlo in via del tutto eccezionale”.
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