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Marcozzi interroga l’amministrazione regionale sulle politica del lavoro: “Presi degli impegni, ora vengano mantenuti”

LAVORO - Marcozzi: "L'Amministrazione regionale, su mia interrogazione, ha preso precisi impegni in materia di disoccupazione e lavoro. Vigilerà sul rispetto delle promesse e sulle tempistiche di pubblicazione dei Bandi"

Il consigliere regionale Fi, Jessica Marcozzi

“Bandi per l’inserimento lavorativo dei disabili, degli over 40 e 50, borse lavoro per gli over 30. Progetto garanzia Giovani per la formazione e l’inserimento nel mondo del lavoro dei ragazzi e delle ragazze dai 15 ai 29 anni. Ma anche sostegni a famiglie con bambini piccoli e anziani e disabili a carico, a imprese intenzionate a innovare per posizionarsi su fasce di mercato più alte. Misure per le zone terremotate con tirocini nell’area del cratere, misure a sostegno delle aziende nell’area del terremoto, e bandi su lavori di pubblica utilità per sostenere i Comuni colpiti dal sisma. Sono questi gli impegni che l’Amministrazione regionale ha preso nei miei confronti sui delicati temi del lavoro e della disoccupazione in un periodo storico in cui la nostra regione si trova a dover affrontare anche le conseguenze degli eventi sismici. Ma si parla di impegni, di promesse, di bandi in uscita, di avvii, di lavori in corso. Molte parole dunque quando, invece, servono misure certe e mirate”. Così il consigliere regionale e capogruppo di Forza Italia Jessica Marcozzi interviene sui dati relativi alla disoccupazione nelle Marche anche a seguito dell’interrogazione presentata.

“Dinanzi a dati a dir poco allarmanti – spiega la Marcozzi –  con quasi 70 mila disoccupati nelle Marche ho presentato interrogazione consiliare per conoscere la posizione dell’Amministrazione al riguardo e per spingere questa a attivarsi con ogni forma possibile di incentivo al lavoro, a tutti i livelli. E subito. Nei mesi scorsi le Marche hanno preoccupantemente mostrato un trend negativo in termini occupazionali con un aumento della disoccupazione, dato in controdentenza rispetto alle percentuali nazionali, e flessioni in ambito contrattuale. A ciò si aggiunga il cortocircuito provocato dal sisma che ha messo in ginocchio intere aree del tessuto produttivo regionale su cui fino ad oggi è stato fatto ben poco. Impegni precisi quelli assunti dall’Amministrazione rispondendo alla mia interrogazione. Vigilerò sia sulla loro reale attuazione che sulle tempistiche di pubblicazione dei Bandi. La situazione lavorativa nelle Marche è drammatica ed è vietato tergiversare”.


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