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‘Ricette e ricordi’ per valorizzare
il centro storico: la sperimentazione
a Monterubbiano

MONTERUBBIANO - Protagonisti attivi e creativi saranno tutti gli abitanti di Monterubbiano, luogo unico per l’affascinante armonia del suo patrimonio artistico e paesaggistico che contagia ormai tante persone, soprattutto giovani

Ricette e ricordi: con questi ingredienti prende il via a Monterubbiano un innovativo progetto di rilevanza regionale e nazionale, che trasformerà la cittadina fermana in un laboratorio per il cambiamento e la rivitalizzazione del centro storico, uno dei più belli delle Marche.

“Protagonisti attivi e creativi saranno tutti gli abitanti di Monterubbiano, luogo unico per l’affascinante armonia del suo patrimonio artistico e paesaggistico che contagia ormai tante persone – fanno sapere gli organizzatori – soprattutto giovani. E proprio nelle mani di alcuni giovani, che hanno deciso di vivere e di lavorare nel centro storico di Monterubbiano, è la regia del progetto. Sono loro che da sabato 29 luglio al 5 agosto accoglieranno i monterubbianesi nella piazza del Mercato, all’interno di un locale chiuso che in passato ospitava una pizzeria al taglio, e dove tutti quelli che lo vorranno potranno lasciare la ricetta del cuore, quella dei ricordi e delle emozioni, dei legami e degli affetti personali, dei sapori di casa e di paese. E quei sapori ed emozioni potranno anche raccontarli con appunti, descrizioni, memorie, ritratti e fotografie di momenti conviviali in famiglia, con gli amici, nelle cerimonie, nelle feste. Recipe for a Memory così si chiama il progetto nato da un gruppo di ex studenti dell’Isia di Urbino che ha fatto tappa in diversi borghi delle Marche riaprendo le porte di antiche botteghe e vecchie attività commerciali secondo il principio di convivialità e narrazione identitaria di una comunità.

Monterubbiano si arricchirà così di una piccola enciclopedia di enogastronomia locale, piatti della tradizione forse dimenticati oppure nati dall’inventiva di nonne e mamme, rimasti magari sconosciuti e chiusi nel segreto delle case. Un patrimonio comune di saperi e sapori fortemente legato alla specificità del luogo, alla storia delle persone che ci vivono o che ci sono vissute e che in esso potranno ritrovare i legami reciproci, i valori dello stare e vivere insieme. E che soprattutto verrà studiato e valorizzato per qualificare l’accoglienza turistica del paese, per far sì che i futuri ospiti di agriturismi, di bed end breakfast, di alberghi e ristoranti trovino a tavola piatti monterubbianesi, nati nelle case e dalla vita dei monterubbianesi, e intorno ai piatti trovino persone e famiglie, amicizie, relazioni e una comunità paesana di cui sentirsi ed essere parte”.


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