di Alessandro Giacopetti e Paolo Bartolomei
foto di Simone Corazza
Finalissima partita alle 19.56. Dopo un testa a testa al cardiopalma tra Castello e Capodarco, con Pila di rincalzo, i giallo blu hanno vinto il Palio dell’Assunta di Fermo con il cavallo super favorito ovvero Briccona Da Clodia montata da Adrian Topalli. Secondo posto per Capodarco e terzo posto per Molini Girola. In festa i contradaioli giallo blu guidati dal priore Marco Mancini in lacrime per l’emozione. “E’ il giusto contributo ad una contrada in forte crescita – ha commentato emozionato Marco Macini – questa vittoria la dedico in primis a Emanuele Bianchi e alla pazienza di mia moglie”. Al temine della gara antidoping d’obbligo per il cavallo vincente e per quello di Pila, estratto a sorte.
E’ stata la prima edizione della Cavalcata dell’Assunta post terremoto. Una sfida sicuramente non facile per Fermo che nonostante le ferite ancora aperte, in primis la cattedrale e poi Palazzo dei Priori, è riuscita ad avere la meglio. Sia nel corteo in notturna di ieri (leggi l’articolo) che nella sfilata verso il campo di gara di oggi, è stato numeroso il pubblico presente. Un’edizione caratterizzata anche dai controlli rinforzati per la sicurezza. Già a metà pomeriggio si sono venute a creare code per l’accesso al campo di gara. Controlli che comunque non hanno rovinato la festa, grazie anche alla collaborazione e alla pazienza, nonostante il caldo, del pubblico.
PRIMA BATTERIA
Gara che è iniziata puntale poco dopo le 17.30, così come voluto dal mossiere Davide Busatti, 42 anni già conosciuto a Fermo per essere stato il braccio destro di Renato Bircolotti e il mossiere della corsa lo scorso anno. Due le false partenze alla prima batteria. Valido il terzo tentativo che ha visto i cavalli sfidarsi nello storico percorso dalla Torretta di Via XX Settembre fino al traguardo alla fine di Via Veneto. Ordine di arrivo che ha visto in testa Capodarco con il cavallo Brigantes montato dal re delle partenze Gennarino ovvero Antonio Radichella, e Campolege con uno dei favoriti Tidoc con il fantino Simone Mereu. Per loro finale assicurata. Terzo posto per Fiorenza con Spoon River e Virginio Zedde andata al sorteggio. Fuori Campiglione con Ummi Ummi montanto da Andre Collabolletta e San Bartolomeo con Tropico De Sedini, in sella il siciliano Peppino Monrenale.
SECONDA BATTERIA: RECORD DI FALSE PARTENZE E RITARDI
A contrastare la puntualità della prima batteria è stato il ritardo della seconda. Un vero e proprio record di false partenze, ben nove. Tempi che si sono allungati anche per via dell’ingresso al canapo del cavallo e del fantino di Torre di Palme. Mossiere che arrivati all’ottava falsa partenza ha iniziato a richiamare i fantini minacciando sanzioni. Buono il nono tentativo che ha visto confermati i pronostici. Primo posto per la super favorita Castello con Briccona Da Clodia montata da Adrian Topalli. Secondo posto per Molini Girola con il cavallo Su Re e il fantino Salvatore Blanco. Castello e Molini che conquistano la finale. Terzo posto e dunque estrazione entrare in finale per Pila con il cavallo Stanford e Simone Fenu. Fuori dai giochi la quarta classificata San Martino con Sergigno e Daniele Scalora e quinto posto per Torre di Palme che ha fatto registrare la caduta durate la gara del fantino Leonardo Forlini in sella a Tisseran, il cavallo sostituito all’ultimo dopo l’infortunio di Nino’s.
LA FINALE: VINCE LA SUPER FAVORITA
Fiato sospeso per il sorteggio del terzo classificato che ha portato alla scelta dell’ultima contrada finalista tra Fiorenza e Pila. Sorte che ha deciso per contrada Pila, lasciando l’amaro in bocca ai vincitori del Palio 2016. Dunque una finalissima che ha rispecchiato quelli che erano i pronostici ed ha visto protagoniste: Capodarco, Campolege, Castello, Molini Girola e Pila.
Alle 19.56 la partenza ufficiale, dopo due false partenze, testa a testa tra Castello e Capodarco che ha visto tagliare il traguardo la super favorita, Briccona da Clodia. Secondo posto per Capodarco e terzo posto per Molini Girola.
La classifica ufficiale delle vittorie si aggiorna dunque: 6 drappi per San Bartolomeo, 5 drappi per Torre di Palme, 5 drappi per Capodarco, 4 per Campolege, 4 per Campiglione, 3 per Molini Girola, 3 per Fiorenza,3 per Castello, 2 per San Martino e 1 solo drappo per contrada Pila.
CALCINARO: “SUPERATA LA SFIDA DEL DOPO TERREMOTO
“E’ stata l’edizione del post sisma – commenta il sindaco Paolo Calcinaro – poteva essere una sfida difficile, invece già nel corteo di ieri sera abbiamo avuto una bella conferma per quanto riguarda la presenza di turisti. Sicuramente ce ne sarebbero stati di più se non avessimo avuto quel terribile 24 agosto dello scorso anno. La città comunque si è organizzata ed ha offerto alternative. Abbiamo tenuto bene. Notevole anche il numero dei paganti per assistere alla corsa con qualche coda in più per i controlli maggiori introdotti dalla Prefettura che ha recepito le direttive nazionali. Non posso che ringraziare i fermani e tutto il personale dell’ufficio tecnico del Comune per il grande lavoro messo in atto soprattutto in questi due giorni, inclusa la nottata di oggi per la ripulitura del campo di gara”.
Tra i presenti anche il Prefetto Mara Di Lullo:“Lo scorso anno ho partecipato per la prima volta e la Cavalcata dell’Assunta mi ha davvero sorpresa mentre quest’anno ne sono rimasta del tutto affascinata: c’è una partecipazione della comunità veramente commovente, per un evento capace di richiamare pubblico e turisti da Italia e dall’estero. Il mio ringraziamento va a coloro che hanno collaborato alla riuscita della manifestazione, con spirito di gruppo, senza lasciare nulla all’improvvisazione”.
Un pomeriggio iniziato con il sorteggio delle batterie nella suggestiva cornice del cortile di Palazzo Azzolino e poi proseguito con il corteo diurno, diverso da quello religioso di ieri sera. Sono stati circa 1300 i figuranti protagonisti di questa edizione. Non sono mancate le variazioni al cerimoniale, soprattutto nella serata del 14, dovuto all’inagibilità del duomo. “Abbiamo rivisto la cerimonia del 14 – spiega il regista Oberdan Cesanelli – cerimoniale più rapido, non potendo far sedere all’esterno i figuranti. Il timore era che il pubblico non si fermasse, invece siamo stati sommersi letteralmente”. Bene anche la giornata di oggi: “Grande partecipazione, commenti molto positivi e tanti turisti che chiedono e si appassionano. Un particolare ringraziamento ai volontari di tutte le contrade”.
IL PONTIFICALE
Nel giorno della Patrona della città, la Vergine Maria Assunta, il solenne Pontificale si è tenuto alle ore 11.30 nella chiesa di San Domenico di Fermo, officiato dall’Arcivescovo Monsignor Luigi Conti, alla presenza del Prefetto Mara Di Lullo, del Sindaco Paolo Calcinaro e dei dieci priori fermani con al collo il fazzolettone con i colori di contrada, durante il quale Mons. Conti ha voluto ricordare il dramma del terremoto vissuto nel Centro Italia ormai quasi 12 mesi fa. La devozione a Maria, ha evidenziato Conti, deve essere sempre il fulcro della rievocazione, oltre che ispirare nel loro ruolo formativo ed educativo i priori che, giovanissimi, ne rappresentano la nuova generazione. Accolte con favore dall’Arcivescovo le celebrazioni per il centenario della Tovaglia Policroma.
A chiudere il giorno del Palio dell’Assunta la Festa della vittoria in piazza del Popolo, l’esibizione del gruppo Folkappanka Bifolk Band e a mezzanotte l’estrazione della sottoscrizione a premi.
LE FOTO DELLA GIORNATA
LA VITTORIA
PRIMA BATTERIA
SECONDA BATTERIA
IL CORTEO
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