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Le politiche per lo sviluppo al centro della Festa dell’Unità: dal post sisma a Banca Marche

LIDO DI FERMO - Al via la nuova edizione della Festa dell'Unità. Ospiti del primo dibattito Paolo Petrini e Francesco Verducci

 

La crescita del territorio, nazionale e locale, parte da una politica di bilancio, fiscale, del lavoro e della ripartenza dopo il terremoto. Al via ieri sera la festa dell’Unità di Lido di Fermo. Un appuntamento che, come tradizione, unisce il dibattito e l’approfondimento politico, alla gastronomia e al divertimento. Ospiti della prima serata il deputato Paolo Petrini e il senatore Francesco Verducci che, intervistati da Paolo Paoletti, hanno raccontato un anno di lavoro a Roma per il territorio.

Una serata iniziata con il saluto della segretaria comunale di Fermo Germana Ciccola che ha chiesto a tutti i presenti un minuto di silenzio per le vittime dell’attacco terroristico di Barcellona.

Si è parlato poi di come la programmazione nazionale si stata stravolta dalla prima scossa di terremoto di un anno fa. Da qui, hanno spiegato Verducci e Petrini, l’impegno ad un rilancio non solo con la ricostruzione: “Ma gettando le basi e le prospettive – ha detto Petrini – per creare e garantire posti di lavoro, l’insediamento d’imprese e lo sviluppo dell’agricoltura”.

In prima fila anche il sindaco di Porto Sant’Elpidio Nazareno Franchellucci al quale è stato dato atto del grande ruolo di ospitalità che ha avuto la sua città, diventata modello nazionale in tal senso, sin dai primi minuti dopo il sisma.

Al centro del dibattito anche le politiche del lavoro. Sia Verducci e Petrini hanno rimarcato quella che sarà la prossima grande sfida, ovvero il contrasto non facile alla disoccupazione giovanile. Tra i temi toccati anche la vicenda Banca Marche e come, a livello nazionale, si sia arrivati ad una soluzione tale da garantire i risparmiatori e le imprese e allo stesso tempo si è arrivato alla condanna di coloro che hanno agito contro l’interesse collettivo.

Toccato anche il tema Europa:: “Opportunità ma anche spirito critico da parte dell’Italia – hanno detto i due esponenti Pd – questi significa credere dell’Unione Europea”. Un dibattito che ha portato a toccare anche temi come la tutela degli stabilimenti balneari con la Bolkestein, e una corretta gestione condivisa dei flussi migratori.

Quale sarà la rotta per il prossimo autunno? “Dobbiamo continuare nella strada del rilancio post sisma – ha concluso Verducci –  Quando vanno bene le Marche va bene l’Italia ”


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