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Stampare tessuti
e organi umani in 3D
:
il sogno vincente di Alice Michelangeli

RICERCA - La 26enne fermana, laureatasi all'Università di Parma in Biotecnologiche mediche, ha vinto con i suoi colleghi un importante riconoscimento con la start up denominata Golgi

di Andrea Braconi

Golgi è una stampante 3D speciale, che permette di realizzare tessuti umani tridimensionali per il trapianto e la ricerca farmacologica. Ed è soprattutto il fulcro della start up che Alice Michelangeli, 26enne fermana, ha fondato con Riccardo Della Ragione e Valentina Menozzi, vincendo ieri a Bologna il premio Start Cup, una competizione tra progetti imprenditoriali ad alto tasso di innovazione per la creazione di start-up attive nel territorio dell’Emilia Romagna.

Diplomatasi al Liceo Psicopedagogico “Annibal Caro” di Fermo e laureatasi nel dicembre 2016 con 110 e lode all’Università di Parma in Biotecnologiche mediche, Alice aveva testato insieme ai colleghi un primo prototipo di questa macchina.

“Al momento il primo obiettivo è la realizzazione di una cornea umana tridimensionale, tramite l’impiego di una bio-stampante 3D da noi sviluppata – spiega Alice a Cronache Fermane -. La cornea di Golgi potrà essere impiegata inizialmente per i test dei farmaci oftalmici ed in futuro per trapianti corneali (nel mondo solo 1 paziente su 70 riceve un trapianto di cornea). Stiamo inoltre attivando una collaborazione con l’Istituto di Ricerca Farmacologica Mario Negri per la realizzazione di vari tessuti, il progetto più ambizioso prevede la creazione di un rene umano”.


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