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Mense scolastiche,
ok ai pasti dall’esterno:
c’è il via libera del consiglio

PORTO SAN GIORGIO - E' consentito agli alunni consumare pasti provenienti dall’esterno, e quindi non forniti dal servizio di refezione scolastica, a patto che siano stati preparati “nel rispetto di quanto previsto nell’allegato al manuale di autocontrollo Haccp, previa autorizzazione dell’ufficio comunale competente. Nasce il Comitato mensa, sopralluoghi a sorpresa

di Sandro Renzi

Con il via libera del consiglio comunale al nuovo regolamento che disciplina l’organizzazione del servizio mensa nelle scuole sangiorgesi è consentito agli alunni consumare pasti provenienti dall’esterno, e quindi non forniti dal servizio di refezione scolastica, a patto che siano stati preparati “nel rispetto di quanto previsto nell’allegato al manuale di autocontrollo Haccp, previa autorizzazione dell’ufficio comunale competente”. Così si legge all’articolo 6. Un passo avanti rispetto al passato ed alle polemiche che avevano accompagnato la proposta di alcuni genitori di far consumare ai propri figli, ma a scuola, cibi preparati a casa. Ora questa possibilità c’è sebbene subordinata a specifiche disposizioni normative. Il regolamento stabilisce pure che le famiglie possano chiedere menù differenziati ad esempio per motivi di salute o per particolari convinzioni religiose. A vigilare sulla qualità del servizio sia il personale comunale che organi esterni.

E, novità assoluta, un Comitato mensa di cui fanno parte genitori, amministratori, personale comunale e scolastico. Saranno loro a segnalare ciò che non va e a fare da tramite tra gli utenti finali e la stessa amministrazione. Si prevedono pure sopralluoghi a sorpresa (non più però di un accesso a trimestre) tanti nei refettori quanto nelle cucine. Obiettivi di questi “blitz” controllare gli orari di arrivo dei pasti, le modalità di distribuzione degli stessi, assaggiare i cibi sia cotti che crudi, verificare la pulizia degli ambienti ed addirittura delle stoviglie. Da sottolineare anche che i menu quotidiani sono definiti dal comune e dall’Asur.


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