di Alessandro Giacopetti
Firmata la delibera di Giunta per l’adeguamento del piano di spiaggia della città di Fermo relativo a tutti i tratti costieri del capoluogo. Piano che era fermo al 2003. In settimana verrà trasmesso ai competenti uffici regionali. Regione che entro 90 giorni dovrà esprimere il parere conformità tramite indizione di una conferenza dei servizi cui parteciperanno tutti gli enti coinvolti. Quindi vi sarà il passaggio in Giunta comunale per il riconoscimento del parere.
Il sindaco Paolo Calcinaro e l’assessore comunale Francesco Nunzi, hanno precisato che “tale adeguamento non va a stravolgere le cubature attuali. Il lavoro è iniziato circa un anno e mezzo fa. Abbiamo pensato a aggiungere servizi che vadano a migliorare la fruizione del lungomare e della spiaggia, dopo aver svolto incontri nei quartieri della costa sud e nord per ascoltare le esigenze che venivano dai cittadini. Sono state altresì fatte riunioni con ambientalisti, ordini professionali, esercenti e rappresentanti di categoria. Molte delle idee e richieste sono state inserite”.
Ecco le novità principali: vengono liberati spazi per 6 o 8 concessioni, data la possibilità di frazionamento. All’area del fratino viene data una effettiva collocazione e dignità amministrativa per una sua valorizzazione che sarà anche opportunità di sviluppo turistico. Alcuni fruitori della spiaggia hanno infatti chiesto la possibilità di stare vicini a questo tipo di oasi faunistiche. Anche i concessionari limitrofi potrebbero organizzare punti di osservazione.
Una delle nuove concessioni verrà attrezzata per i possessori di cani attraverso un adeguato allestimento che potrà permettergli di vivere il mare assieme all’animale. Sarà necessario, ovviamente, realizzare un percorso assieme all’ASUR. Viene inserita per le concessioni esistenti la possibilità di realizzare piscine delle dimensioni massime di 10 x 8 metri e con un parziale interramento pari a mezzo metro.
Ridefinite o in alcuni casi introdotte zone a sud e nord per il rimessaggio libero di natanti da diporto nel periodo estivo: cosa che dovrebbe evitare abbandono selvaggio, che lo scorso anno è stato punito mediante rimozioni forzate e multe. Ridefinite anche le aree per il varo delle imbarcazioni.
Altra novità riguarda i campeggi: nelle spiagge libere di fronte a tali strutture turistiche i proprietari dei campeggi potranno predisporre due file perpendicolari di ombrelloni per i propri ospiti purché la loro fruizione sia gratuità e vengano rimosse quotidianamente al tramonto. A Marina Palmense troverà posto un’area per gli appassionati di kite-surf.
L’area di spiaggia nota come ex COPS viene dichiarata area per usi istituzionali e per disabili, fruibile senza barriere architettoniche. Sebbene l’obiettivo dell’amministrazione comunale sia quello di rendere tutto fruibile entro l’estate del 2018, è possibile che alcuni lavori vengano completati per la bella stagione del 2019. Il tutto si aggiunge alle novità introdotte già dall’estate appena conclusa tra cui le passerelle per disabili e i bagni con doccia completati grazie al lavoro in sinergia con la municipalizzata Asite. Altre 2 passerelle troveranno collocazione a Marina Palmense.
Proprio per Marina Palmense, l’obiettivo del Comune è la sua valorizzazione naturalistica pur dando opportunità di arrivarci sia attraverso la nuova strada già prevista nel piano regolatore, sia tramite percorso ciclopedonale. In futuro si collegherà anche con il progetto del ponte con Porto San Giorgio. Per quanto riguarda l’area dell’ex campo di volo sempre a Marina è stato avviato l’iter di riqualificazione dell’area proprietà dell’amministrazione.
Importante proteggere la spiaggia attraverso un adeguata serie di scogliere. Quindi dovrà essere terminato l’intervento che ammonta a 1 milione di euro nella zona nord, mentre a sud sono stati stanziati 170 mila euro (100 mila provenienti dall’alienazione della Solgas e 70 mila dall’Edison) per la realizzazione delle cosiddette scogliere radenti: la gara d’appalto partirà entro fine anno e presumibilmente saranno completate entro l’estate 2018. Al momento il punto di massima erosione costiera si trova vicino al campo da rugby. A lungo termine c’è il progetto di realizzazione delle scogliere emerse che richiederà maggiori tempi. Progetto che interessa anche le Ferrovie dello Stato perché ci sono problematiche di erosione sulla propria direttrice.
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