“E’ una richiesta legittima quella di inserire anche i docenti di della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado tra le professioni usuranti, oltre a quelli dei nidi e della scuola dell’infanzia già inseriti – interviene la vice presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche Marzia Malaigia – poiché è la tipologia stessa della professione a comportare patologie e stress. E’ ormai all’evidenza di tutti quanto l’attività lavorativa degli insegnanti richieda un impegno sempre più gravoso nello svolgimento della funzione educativa, soprattutto alla luce dei pesanti fenomeni di bullismo e della composizione dei gruppi classe, con presenza di alunni sicuramente più impegnativi che in passato (con difficoltà che vanno da quelle linguistiche a quelle cognitive), oltre a problematiche di vario tipo che colpiscono fasce di età comprese tra gli 11 e i 17 anni.
“Se nell’immaginario collettivo l’insegnamento è un mestiere che consente di fare tre mesi di vacanza e di lavorare mezza giornata, al contrario numerosi studi hanno dimostrato che è molto più usurante di quanto si possa immaginare, così tanto da essere a rischio burnout. L’usura psicofisica colpisce i docenti di tutti i cicli di istruzione, sia curricolari che di sostegno – prosegue la Malaigia- dalla scuola dell’infanzia a quella secondaria di secondo grado: le patologie psichiatriche ed i suicidi nella categoria sono al primo posto rispetto a tutte le altre categorie professionali.
Le cause scatenanti lo stress vanno individuate nel particolarissimo rapporto che l’insegnante ha con la sua utenza, che è sempre la medesima: la classe, in cui c’è sempre un rapporto numericamente asimmetrico, insistito e protratto come nessun altro, poiché l’insegnante è con la stessa utenza per più ore, per cinque/sei giorni a settimana per nove mesi all’anno e per cicli di tre o cinque anni. Vi è poi un’ulteriore esasperazione, costituita dal cosiddetto “effetto Dorian Gray” ribaltato: l’insegnante invecchia, mentre l’utenza a ogni ciclo ringiovanisce e non si parla solo dei bambini/ragazzi, ma anche delle loro famiglie “eternamente giovani” e diverse da quelle di qualche decina di anni fa. Non esiste nessun tipo di lavoro così. E se a ciò aggiungiamo che la media degli insegnanti italiani ha un’età di 50,4 anni e che l’82% degli insegnanti è rappresentato da donne, per natura più esposte al rischio di patologie psichiatriche, il quadro è preoccupante.
Riconoscere la possibilità di pensione anticipata a tutti i docenti significherebbe anche dare spazio concreto agli insegnati di ruolo collocati fuori dalla regione di residenza – continua la Malaigia – oltre che essere il viatico per fare una scuola veramente “buona”, con un rinnovamento della classe docente capace di essere disponibile e all’altezza delle metodologie innovative e tecnologiche e di una diversa realtà sociale in continuo mutamento.
La mozione presentata chiede un impegno concreto alla Giunta regionale – conclude Marzia Malaigia – affinché ci si attivi presso il Parlamento ad inserire nella lista dei lavoratori sottoposti a mansioni usuranti gli insegnanti di ogni ordine e grado, così da poter consentire loro di accedere all’APE social, come per i lavoratori già inseriti nell’elenco previsto nella legge di bilancio 2018″.
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Provare 8/9 ore in manovia????
Che risposta originale e poco populista… Tipica di chi pensa che il lavoro vero sia solo quello della manovia e tutti gli altri no…
Provare…provare…lascia perdere l’originalità!
Nicola Pascucci non ho detto che il suo non sia pesante, però potrebbe provare la differenza!!
Senza fare la gara a chi è più FATIGONE vorrei dire a chi per storie di vita vissuta magari non sopportava la scuola (badi bene non per possibilità) ed è andato a lavorare a 14 anni, che un prof ha studiato almeno altri 10 anni per poi fare specializzazioni concorsi iniziare a insegnare a km e poi studia si aggiorna corregge compiti…(non mi dica che alcuni non fanno niente perché anche in manovia c’è chi stralavora e chi se la cava)… Ecco beh la società è bella se c’è il medico e il muratore, l’operaio e il maestro, l’impiegato e il magistrato, il poliziotto e l’artista, l’imprenditore e il grafico. Ogni lavoro ed essere umano ha pari dignità importanza e stress per il suo impiego…
PS non sono prof perché odio profondamente questa mania di difendere solo il proprio orticello… Cosa che ha distrutto la nostra società…
Sicuramente il mestiere di professore è importante perché riguarda l’insegnamento ai nostri giovani ma definirlo “usurante” (che letteralmente significa: “che ti consuma”) mi sembra decisamente esagerato.
Che poi il consigliere regionale che ha proposto tale “azione” è della Lega Nord!!! per la serie non esistono più le “mezze stagioni”: da un lato la ricetta economica della Lega è meno tasse da inviare a Roma-ladrona, flat-tax per tutti in sostituzione della progressività dell’Irpef e poi un suo consigliere regionale chiede di pensionare anzitempo dei dipendenti pubblici? qualcosa non quadra…
sicuramente insegnare è usurante, ma per 19 ore la settimana si può resistere !
18 ore settimanali sono le ore frontali, poi ce ne sono più che altrettante di lavoro sommerso pomeridiano e serale. Lo si ignora o lo si vuole ignorare?
Perché invece la manovia elettrica a 40 ore settimanali è una passeggiata di salute
Ognuno trova il proprio lavoro usurante, dal muratore all insegna te, dal metalmeccanico al magistrato, bisogna vedere quali sono i criteri in base ai quali lo si stabilisce. Speriamo nn vengano avvantaggiati chi si sa raccomandare meglio
e’ si…giugno luglio e agosto non bastano !
Tutti i lavori in qualche modo sono faticosi. L’insegnamento alla scuola dell’infanzia è faticoso sia fisicamente che mentalmente. Lasciare una docente in classe fino a 67 anni con 25 bambini di 3, 4 o 5 anni, è come lasciare 25 nipoti ad una nonna. Il mestiere dell’insegnante è ritenuto tra i più stressanti al pari di altri mestieri come il medico, l’infermiere. Non lo dicono gli insegnanti ma degli studi condotti dalla Psicologia del lavoro:
“Si tratta di una particolare forma di reazione allo stress lavorativo, tipica delle “professioni d’aiuto” nelle quali non si utilizzano solo competenze tecniche ma anche abilità sociali e energie psichiche per soddisfare i bisogni degli utenti, clienti o pazienti; essa riguarda medici e infermieri, insegnanti, poliziotti, operatori di ospedali psichiatrici, operatori per l’infanzia, assistenti sociali, counselor, psicologi, psicanalisti e tutte le persone a contatto con un pubblico come personale di servizio e impiegati del front-office .”
Inoltre purtroppo oggi l’insegnante non fa più solo didattica, ma svolge anche una cospicua parte di lavoro burocratica. Volevo anche chiarire che è ormai ora di sfatare la solita storia delle 18 ore lavorative degli insegnanti. All’infanzia sono 25 frontali, alla primaria 22 e alla secondaria 18. Le colleghe dell’infanzia lavorano fino al 30 giugno, primaria e secondaria fino al 10 circa. Tutti gli insegnanti restano in servizio cmq fino al 30 giugno. I professori hanno gli esami di licenza media e quelli di stato. Alla secondaria di II grado alla fine di giugno iniziano i corsi di recupero fatti dagli insegnanti stessi.
Durante l’anno, gli insegnanti finito il loro orario di lezione frontale devono partecipare ad incontri collegiali e a corsi di formazione. La mattina quando entra in classe hanno la lezione pronta perché una volta tornati a casa se la preparano utilizzando la loro strumentazione personale (carta, toner, si pagano le fotocopie). Una volta tornato a casa si trovano da correggere 25 testi o 25 verifiche di matematica o di qualsiasi altra disciplina. Quindi basta dire che gli insegnanti lavorano solo le ore frontali in classe.
MA NON DICIAMO STUPIDAGGINI !!!! Ma come si può pensare che quello dell’insegnante è un lavoro usurante ? Sono la categoria di lavoratori pubblici con l’orario di lavoro più corto (18 ore settimanali 24 alla primaria) !!!
E per non parlare della possibilità di accedere alle opportunità previste dal CCNL tipo aspettativa (ovvero possibilità di mantenere il posto di lavoro senza lavorare per max 2 anni).
MANDATE UN LAVORATORE NEL PRIVATO A CHIEDERE UNA ASPETTATIVA PER 1 ANNO E VEDETE COSA SUCCEDE !!!!!
Roba da pazzi !!!!
Anche io insegno,chi vuole insegnare al posto mio?
Infatti tanti professori si stressano si x il 27…..!!!#
Fare l’insegnante é sicuramente FATICOSO come tanti altri tipi di lavoro…ma USURANTI sono ben altri mestieri! N on esageriamo!
Senza toccare il tasto del lavoro usurante,ritengo che che dopo aver fatto il proprio dovere per una vita,si dovrebbe lasciare il passo ai giovani.
Io rispetto tutti i lavoratori… io faccio il marmista “(risparmio i soldi per la palestra, “)detto questo , dite che il lavoro da professore e usurante , perché i cosiddetti giovani vogliono fare tutti i professori? … buonasera a tutti.
Penso che ci siano moltissime professioni che meriterebbero la pensione anticipata, una di queste sicuramente NON é il professore. Solo tenerlo in considerazione lo ritengo offensivo verso chi davvero lavora 11 mesi l’anno..vorrei sapere se stressano di piú 25 bambini o 8/10 ore di fila saldando cn 40 gradi o magari chi fa il pescatore che di ore settimanali ne fa oltre 100. Rifletteteci su
È semplicemente vergognoso e irrispettoso verso altre categorie di lavoratori…,hanno tempi di recupero lunghissimi, i più lunghi in tutta Europa e nel mondo !!! Vergogna
Ditemi che è un fake
Non ci posso credere .. presentare una mozione di questo tipo significa non avere rispetto per i tutti i lavoratori che svolgono veramente i lavori usuranti ! !!
Ci stanno mettendo una categoria contro l altra la verità è che dopo 60 anni e almeno 40 di lavoro ci siamo rotti tutti !!e tutti dovremmo andare in pensione! !!è questa maledetta corruzione e questi signori al governo totalmente incompetenti che ci portano alla rovina e toglie ogni possibilità di vedere un futuro sereno ai nostri figli!!!lavoro da 43 anni ma vado in pensione a 67.! !!
Parlare di lavoro usurante per gli insegnanti è un insulto alla decenza
Lavoro nelle scuole di ogni grado grado e vi posso garantire che insegnare all’infanzia con almeno 24 bambini in classe (quando va bene!!!) a 60, 65 anni è devastante per chiunque !!
Non scherziamo….. La professione docente infanzia con quella primaria o secondaria non è per niente paragonabile. Lavorate serene sedute in cattedra….e non lamentatevi