Mandolesi fa un passo indietro,
strizza l’occhio ad Agostini e suggerisce:
“Stanare Loira su commercio, turismo e marineria”

Roberto Mandolesi

Roberto Mandolesi fa un passo indietro. L’ex candidato sindaco ed attuale consigliere comunale, che cinque anni fa ottenne il 22,63% di voti, non sarà della partita. Il suo nome non comparirà in alcuna lista “perché non ho intenzione di rieditare una situazione vecchia ormai di cinque anni” spiega lo stesso Mandolesi, che svela però di essere stato contattato da Andrea Agostini. “E’ l’unico che mi abbia chiesto ufficialmente di appoggiarlo e di ricandidarmi” conferma l’avvocato sangiorgese “né la Petracci né Marinangeli si sono fatti vivi”. Per ora la sua resta una posizione “attendista”. “E’ prematuro dire chi sosterrò –prosegue- anche perché le liste sono ancora in corso di formazione” ma l’impressione è che, restando così le cose, potrebbe optare per dare una mano proprio al suo ex avversario del 2012 e far così convergere su Agostini quel “patrimonio” di voti che alle passate amministrative è valso un buon terzo posto, alla guida di una coalizione composta da civici, Socialisti, Pdl e Democrazia Cristiana. L’area di riferimento politico a cui resta solidamente ancorato Mandolesi è dunque quella del centrodestra e per questo motivo, analizzando un po’ quello che è avvenuto nelle ultime settimane a Porto San Giorgio ed allo scacchiere elettorale confessa di “essere sorpreso e dispiaciuto che il centrodestra non sia riuscito a presentarsi con una candidatura unitaria che avrebbe potuto avere più chance per vincere”. Mandolesi è convinto che si andrà al ballottaggio e che il candidato da battere sia Nicola Loira. “Quelle di Agostini e Marinangeli sono candidature di esperienza politica, dunque valide come quella di Alessandra Petracci, ottima imprenditrice. Quando ho saputo che voleva candidarsi sono rimasto sorpreso ma ritengo sia una bella cosa il fatto che voglia impegnarsi politicamente”. Ciò che importa, però, è che al secondo turno “il centrodestra torni ad unirsi su un solo nome” l’appello lanciato da Mandolesi che riserva qualche suggerimento ai competitors di Loira. “Il sindaco uscente potrebbe anche non fare campagna elettorale. La sfida deve essere allora quella di coinvolgerlo e tirarlo dentro sulle principali questioni amministrative. Chiedere conto di cosa non è stato fatto, quali obiettivi non sono stati raggiunti da questa amministrazione e perché. Ci sono settori in crisi a Porto San Giorgio. Penso al turismo per il quale è mancata una proposta concreta di rilancio, penso alla marineria che sta morendo, e poi il commercio. Le chiusure dei negozi sono sotto gli occhi di tutti”. Da qui ai prossimi tre mesi Mandolesi invita il centrodestra ad evitare “di litigare in casa, attendere l’esito di questa sorta di primarie elettorali e poi tornare ad unirsi per battere Loira al ballottaggio”. Questa la strada indicata dall’avvocato sangiorgese.
Sandro Renzi


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