di Alessandro Giacopetti
Obiettivi: formazione di manodopera specializzata e necessario ricambio generazionale per le aziende del distretto più importante d’Europa. E’ il corso che si svolge alla Fabbrica Pilota del Cappello, nata nel 2014 a Montappone, situata in locali messi a disposizione dal Comune in via 8 Marzo, con macchinari concessi in uso gratuito dalle aziende. Fortemente voluta dalla sezione cappello di Confindustria Fermo sulla scia di quanto già realizzato nel distretto calzaturiero, “nasce da un progetto presentato da Confindustria alla Camera di Commercio che lo ha finanziato.
L’IPSIA Ostillio Ricci, guidato dalla preside Stefania Scatasta, la Provincia di Fermo e la Regione Marche – spiega Carlo Forti, coordinatore della stessa Fabbrica Pilota – si occupano inoltre di conferire gli attestati riconosciuti a livello nazionale. Voglio ringraziare tutti coloro che circa due anni fa hanno creduto come me in questo progetto, e che hanno concesso gratuitamente i macchinari e i formatori, esperti del settore, alcuni dei quali hanno 40 anni di esperienza alle spalle, necessaria ad insegnare metodologie e segreti del mestiere ai partecipanti.
La seconda edizione dell’esperienza formativa è iniziata alla fine dello scorso anno e, tra una settimana, gli 8 corsisti inizieranno lo stage all’interno delle aziende locali. Quest’anno – aggiunge il coordinatore Carlo Forti, imprenditore del cappello di Montappone – abbiamo allargato la collaborazione anche alle aziende di maglieria, oltre a quelle del cappello, per ampliare l’ambito del settore moda. Importanti anche le lezioni tenute da Sandra Andrioli, docente di Modisteria, che hanno dato valore aggiunto al corso. I ragazzi sono tutti molto carichi in vista dell’inizio degli stages. Speriamo ovviamente di poterli occupare nelle nostre aziende come abbiamo fatto con parte di coloro che hanno ottenuto l’attestato del primo corso. Altri si sono comunque inseriti nell’indotto del settore”.
400 le ore di lezione, formazione e stage destinate a far acquisire competenze relative a disegno, creazione, confezionamento e ornamento di cappelli di ogni forma e realizzati con qualunque materiale, come paglia, feltro, pelle, lana. I corsisti dovranno essere in grado anche di realizzare il taglio, la modellatura, la stiratura, la guarnitura eseguita a mano o meccanicamente, l’imballaggio e il controllo qualità.
“Dopo la conclusione prevista per il 30 maggio, vorremmo ripetere la premiazione e la consegna degli attestati fatta in Camera di Commercio assieme agli allievi della Fabbrica Pilota delle Calzature, come lo scorso anno”, conclude il coordinatore della Fabbrica Pilota del Cappello.
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