di Alessandro Giacopetti
“Poeti, maschere, attori, fantasmi: il mondo immaginario di Mario Lasalandra” è il titolo dell’incontro in programma domenica 13 maggio a Fermo inserito all’interno della settima edizione delle Giornate della Fotografia, in programma in varie città delle Marche. Al teatro Nuovo a Capodarco, Simona Guerra dialogherà con il fotografo Mario Lasalandra per ripercorrere tappe importanti del percorso artistico del fotografo estense. Con inizio alle 10, sarà un’occasione per conoscere la sua opinione sul mercato della fotografia e sul rapporto che egli ha scelto di avere durante la sua carriera.
“Dopo la prima tappa a Morro d’Alba – spiega simona Guerra, archivista fotografica – sia oggi che domani gli appuntamenti a Fermo riguarderanno l’arte e il mercato, ed in particolare la monetizzazione dell’arte che la rende merce. Mario torna a Fermo dopo 45 anni, per portare l’esperienza di un percorso artistico inusuale, di fotografo visionario. Tra il pubblico, che nelle Marche è sempre di qualità, ci saranno fotografi amatoriali che hanno fatto un passo in più, e scrittori”.
Dopo il colloquio, intorno alle 11.30, sarà proiettato anche il film-documentario “Siamo quello che conosciamo” di Luca Settimo, concittadino di Lasalandra. Si tratta di una carrellata di fotografie in bianco e nero scattate negli anni Sessanta e Settanta, accompagnate dalla sua voce. Un lavoro di ricerca dedicato soprattutto al periodo iniziale della carriera del fotografo.
Al termine della mattinata verranno organizzati incontri rivolti a piccoli gruppi di persone che si sono prenotate, durante i quali Mario Lasalandra presenterà una selezioni di proprie foto descrivendone i retroscena.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati